Negli ultimi mesi ha attirato l’attenzione del popolo di TikTok un rapper decisamente anomalo che sta dissando diversi nomi della scena. Da Baby Gang a Niko Pandetta passando per Paky. Il misterioso artista in questione si chiama Uno Sbirro Qualunque.
Ma se i dissing sono il mezzo che ha attirato il pubblico a lui in realtà quello che questo ragazzo sta facendo va oltre. Sui social, così come nelle dirette, cerca di far passare messaggi positivi ai giovani. Cerca di far passare il messaggio che siamo noi a scegliere per la nostra vita e non il contesto, a volte tristemente sbagliato, in cui cresciamo.
Essendo un poliziotto indossa passamontagna a coprirgli il volto per tutelare il suo lavoro principale. Dai suoi profili risponde ai rapper e alle loro barre che, spesso e volentieri, si prendono gioco o risultano astiose nei confronti delle Forze dell’Ordine.
Sui social afferma questo:
“Non indosso e non ho intenzione di indossare la divisa per fare rap, quella la indosso solo quando lavoro.
Se l’ho fatto in questo brano è solo perché in quel primo minuto era uno sbirro a parlare e nel video bisognava rappresentarlo.Indosso il passamontagna non perché voglio nascondermi ma perché voglio essere una voce, la voce di tutti prima che un volto ed inoltre non voglio mischiare la mia vita privata e lavorativa con quella musicale“.
Andiamo a scoprire insieme i suoi principali dissing.
Uno Sbirro qualunque
Ad oggi il misterioso artista conta oltre 40.000 follower su TikTok e i suoi video, lanciati a partire da settembre del 2020, sono andati crescendo partendo da qualche migliaia di visualizzazioni e arrivando a superare il milione. Sul profilo si alternano brani inediti, tra cui uno dedicato al giudice Falcone e a Borsellino (gli ultimi singoli pubblicati sono A.C.A.B. e Nino Nino) passando da provocazioni nei confronti di Rondodasosa (“Frate, dimmi… di che caxxo parli?“) a veri e propri dissing.
I dissing di Uno Sbirro Qualunque utilizzano il noto trend di TikTok, quello dei Pov (video girati in primo piano usando il punto di vista dello spettatore usati spesso per comunicare situazioni di disagio), è partono sempre compre con “Nome artista, chiede una strofa ad un poliziotto“.
@unosbirroqualunque POV: @pakyglory17 ♬ suono originale – unosbirroqualunque
A seguire è arrivato quello nei confronti di un rapper molto discusso in questo momento, soprattutto per il suo rapporto con le forze dell’ordine… Niko Pandetta. In questo caso Uno Sbirro Qualunque lo ha dissato sulla basse del brano hit di Pandetta, ormai prossimo al disco d’oro, Pistole nella Fendi.
In strada anche se è buia, no non ci fa paura
addosso c’ho due pelli e non sto sotto copertura
Frate la vedo dura, per te nessuna cura
se non parli con noi per noi è un colpo di fortunaHo studiato per bene la situa
son bastate soltanto due siga
per capire che sei un personaggio del calibro
di un manichino in vetrina
costruito frate proprio ad hoc
da un mercato che ormai è troppo sporco
mi ti bevo, sei tipo uno shot
sei come uno spot non duri per molto
alla fine frate se ci pensi
quali ferri fra dentro la Fendi
io credo li dentro tu abbia una parrucca
con un naso rosso, sei come i circensi
rappresenti lo schifo d’Italia
solo qui l’ignoranza ripaga
Nelle sue mire è entrato anche il giovane Baby Gang che ha dissato sulle note della sua Paranoia…‘‘Se hai fatto più processi che concerti, forse è meglio che ti concentri ” e “certo che è strano questi fanno Bang! poi si lamentano dello Stato Italiano” sono alcune delle frasi rivolte al giovane artista che, lapidario, ha risposto nei commenti con un semplice “Ma ammazzati“.
A inizio agosto è stata la volta di Simba La Rue che è stato dissato su un remix di Opinel realizzato da Uno Sbirro Qualunque.
UNO SBIRRO QUALUNQUE, PRESENTE E FUTURO
Nell’ultimo video, pubblicato il 27 agosto, Uno Sbirro Qualunque, ha pubblicato un brano d’amore accompagnato da queste parole: “Dietro la divisa c’è un ragazzo come tanti, con le proprie emozioni e sentimenti…”
Non ci resta che aspettare le prossime mosse. Del resto è stato il ragazzo stesso a dirci che il bello sarebbe arrivato da settembre.
Nel frattempo, in una diretta del 27 agosto, su Instagram ha ringraziato i follower, tra cui anche alcuni colleghi delle Forze dell’Ordine, che gli hanno fatto i complimenti per il messaggio che sta portando con le sue parole in musica. Ha svelato le sue origini (è campano, ha 27 anni ed è realmente un poliziotto che ha scelto di rappresentare tutti i membri delle forze dell’ordine con la musica… “Se non lo fossi realmente non sarei credibile…“) e ha svelato che arriveranno presto delle novità. Probabilmente un contratto discografico (“Siamo in contatto con un’etichetta, devo solo capire come conciliare il mio lavoro da poliziotto con la musica…“).
Sempre nella diretta ha risposto alle domande dei fan su Niko Pandetta: “Se non ci fosse qualcuno dietro che lo maneggia come un burrattino, non farebbe nulla. Ma i suoi brani sono commerciali, lo ammetto. Non credo che abbia spaccato, è una grande manovra di marketing. Se avesse realmente voluto dimostrare che la musica lo ha cambiato, i messaggi che lancia nei suoi brani sarebbero diversi invece continua a parlare di infrangere la legge…“.
Su Rhove ha invece affermato “Ha ancora tanto da dimostrare, non si è artisti solo se hai fatto una hit. Ha ancora tanto da dimostrare, non deve farsi prendere troppo dal successo perché come si sale così si scende. Di Shakerando conosco il ritornello, ma non capisco il resto…”
Qualcuno ha lanciato anche la proposta, e sarebbe decisamente interessante, che Fedez lo inviti nella nuova stagione di Muschio Selvaggio. Tra i prossimo progetti un’intervista con una grande testata nazionale e la firma con questa etichetta con distribuzione Universal Music Italia.
Nell’attesa, se volete seguirlo trovate qui la sua pagina Instagram e qui il profilo TikTok.