Anche Jovanotti ha scoperto il talento di Marti Stone, poliedrica artista proveniente dalla scena hip-hop underground, e l’ha invitata ad esibirsi al Jova Beach Party con il nuovo singolo, Questa musica del…
Partiamo conoscendo meglio la carriera di questa ragazza, abruzzese di origine, ma spirito libero per scelta, da Roma a Firenze, da Milano a New York.
I suoi primi esperimenti musicali sono col duo Stoned Monkeys, insieme a Daco, e partono nel 2012. Il primo singolo, Il Mio Fottuto Rap, e l’album del 2014, Sulla Bocca di Tutti, mettono subito le cose in chiaro sulla cifra stilistica di Marti che viene messa dalla stampa, unica donna in questo caso, tra i talenti più interessanti del rap italiano.
Se nel 2015 si parla di lei in un capitolo di una tesi di laurea della Columbia University di New York, ponendo l’attenzione sull’utilizzo del multilinguismo nei suoi testi, è tra il 2016 e il 2017 che riesce ad attirare l’attenzione del pubblico con una serie di singoli centrati e originali. Marti Stone è insaziabile di musica e pubblica continuamente. Arrivano il Mixtape Insta Stories, nel 2018 la trap ballad X3 (supportato dall’attivista Madame Gandhi, musicista per M.I.A.e Oprah Winfrey) in occasione della giornata mondiale della donna, portando l’attenzione su temi come parità di genere, emancipazione, violenza e discriminazione, punti da sempre presenti nella sua opera musicale..
Durante l’estate 2021, collabora con Andro (producer e membro dei Negramaro) alla realizzazione del brano Metti La Protezione“ per Control Italia che, nell’estate 2022, esce anche in versione spagnola per Control Spagna (miglior campagna pubblicitaria 2021 agli NC Awards).
Il 2022 la vede inizia un nuovo capitolo discografico al fianco di Believe con cui rilascia i singoli Bambine Armate, Zzovuoi e Frasi Fatte. Il 19 agosto sale sul palco del Jova Beach Party a Vasto presentata da Jovanotti con queste parole:
“E’ un artista forte, nuova, libera e difficilissima da definire per il genere che fa.
E’ un artista e gli artisti non si definiscono, si esprimono e si connettono con chi hanno davanti, cercano di trovare un modo per far sentire la propria voce, soprattutto a se stessi. Come fanno i fiori, profumano e non si sa il perché, profumano perché è la loro natura, è il loro colore, il colore della nostra pelle, del nostro sguardo, è quello che siamo e non c’è uno scopo per tutto ciò.
Quello che spetta a noi è fiorire e lei fiorisce sullo Sbam Stage!“.
E la perfomance che Marti Stone ha donato al pubblico dell’evento dell’estate non ha deluso le aspettative. Uno stage con rime e freestyle durato 20 minuti e partito con un Dj Set di Deliuan interrotto da un imprevisto tecnico dovuto al caldo. Marti ha subito riempito il vuoto con improvvisazione pura accompagnata da Frank Santarnecchi e Kalifa Kone, rispettivamente tastierista e percussionista della band di Jovanotti, che hanno iniziato a suonare un pad di batteria al fianco di Leo Fresco al mixer.
L’esibizione è andata avanti con Marti Stone accompagnata dalla ballerina Vicky (Maria Vittoria Piscione) che l’artista ha baciato, interrompendo l’esibizione sulle note di Metti la protezione, baciandola sul palco e lanciando un messaggio preciso pro amore e contro le politiche d’odio italiane.
L’esibizione si è conclusa con il nuovo singolo estratto dalla raccolta Marticolare, Questa musica del…