Laura Pausini ha fatto la sua mossa.
Il suo ritorno discografico è attesissimo e lei stessa avverte quanto siano alte le aspettative di tutti nei suoi confronti. Per questo la cantante ha coinvolto, in qualità di direttore artistico del suo album, una delle figure che hanno ridefinito il mercato musicale italiano degli ultimi anni: Jacopo Pesce.
Aspettative alte dicevamo. Certo, perché il prossimo disco della Pausini, 15esimo album di inediti (ventesimo se contiamo anche le raccolte ufficiali e i dischi live) uscirà nel pieno dell’era streaming. Un’era in cui il pop fatica rispetto ad altri generi, ma non solo… sarà anche il primo disco ad uscire dopo l’ennesimo successo mondiale che l’ha vista vincere un Golden Globe, essere nominata agli Oscar e realizzare un docu-film, molto particolare, sulla sua vita.
Laura è stata chiara negli ultimi mesi… avverte tutta la responsabilità verso il proprio pubblico che l’ha resa e, da quasi trent’anni, la conferma come l’artista italiana più nota e premiata al mondo.
Proprio per questo nelle scorse settimana la cantante ha fatto sapere che, dopo una prima fase di provini dei possibili brani del disco, ha deciso di ripartire da zero con gli ascolti. Un rallentamento necessario per lavorare al meglio e che potrebbe far slittare l’uscita del disco che Warner Music Italy vorrebbe per la fine del 2022.
Uno slittamento, quello al 2023, che, se dovesse avvenire, avrebbe comunque un senso.
Innanzitutto permetterebbe a Laura Pausini di realizzare questo disco così importante per diversi motivi.
È il disco prossimo al mezzo secolo di vita dell’artista (Laura compirà 49 anni l’anno prossimo), il ventesimo della cantante e, sopratutto, a febbraio 2023 festeggerà 30 anni di una carriera che merita di essere celebrata.
Se a questo aggiungete il fatto che la Pausini è l’unica donna italiana capace di riempire gli stadi, l’unica ad aver confermato il successo degli anni ’90 nel nuovo millennio. Il disco Io canto è risultato il più venduto in Italia nel 2006 e altri due, nel 2008 e nel 2018, sono stati sul podio degli album più venduti dell’anno. Con questi dati alla mano è possibile intuire l’importanza del nuovo album nella carriera di Laura.
E come ha deciso l’artista di affrontare questo salto nell’epoca dello streaming e della crisi della musica pop? Mettendosi in discussione e innovando senza stravolgere, come ha fatto negli ultimi 29 anni.
Laura Pausini chiama Jacopo Pesce
La Pausini è pienamente consapevole di quanto la musica negli ultimi anni sia cambiata con lo streaming. Nuove regole e nuovi equilibri in continuo movimento rispetto al 2018, anno in cui ha pubblicato il suo ultimo album Fatti sentire (certificato con il triplo disco di platino).
Proprio per questo motivo ha incontrato e dato l’importantissimo ruolo di direttore artistico del suo progetto a Jacopo Pesce, il discografico che negli ultimi anni meglio di tutti ha saputo comprendere i nuovi mercati contribuendo lui stesso a ridefinirli.
Nato a Molfetta, in provincia di Bari, Jacopo si laurea nel 2007 all’università degli studi di Milano e l’anno successivo, nel 2008, entra a far parte di Universal Music Italia andando a ricoprire ruoli sempre più importanti.
Nel 2018 con la divisione di Universal in tre sotto etichette autonome (sempre facenti capo al Presidente Italiano), è a capo di Island Records Italia, quella che ha letteralmente monopolizzato le classifiche di vendita e streaming lanciando nuovi artisti e rilanciandone altri.
C’è Jacopo Pesce dietro alcuni dei più grandi successi degli ultimi anni: Mahmood e la doppia vittoria a Sanremo, l’arrivo di Elisa in Universal, il lancio di Sfera Ebbasta e Blanco e ancora… Rkomi, Mace, Carl Brave, Myss Keta, Geolier, Margherita Vicario, Ernia, Calcutta, la nuova anima musicale di Elodie e il ri posizionamento di grandi artisti del rap italiano come Marracash e Gué.
Negli scorsi mesi vi abbiamo anticipato per primi che nel 2022 Jacopo Pesce avrebbe lasciato la guida di Island Records per fondare una sua società con Shablo. E così è stato, l’avventura in Island si è conclusa il 14 giugno scorso.
Ora, tra le nuove avventure e i nuovi progetti che Pesce dovrà seguire c’è questa grandissima responsabilità: prendere un’artista con un successo mondiale come Laura Pausini e aiutarla a confermare quanto fatto, innovando, ma senza tradire tutto ciò che l’ha portata a un successo unico nella storia della musica italiana. Aiutandola a scegliere le canzoni, i produttori e la linea da seguire.