È uscito nelle scorse settimane La Ragazza del Dj, nuovo singolo italiano della rock band torinese, di base a Londra, dei Dramalove.
Fondata a Torino nel 2007 dai fratelli gemelli Diego e Riccardo Soncin, rispettivamente chitarra/voce e basso, e da Luca Menegon alla batteria, la band ha alle spalle una lunga gavetta che li ha visti raggiungere le classifiche di MTV e iTunes e anche le semifinali di X-Factor nel 2015.
Tra le maggiori ispirazioni della band ci sono i Muse, Placebo, gli HIM e i Joy Division. Dal 2017 i Dramalove si sono trasferiti in Inghilterra dove hanno suonato in importanti festival come il Great Escape Festival, Tramlines, Off The Record e NME Presents.
Tra l’altro di recente Classic Rock Magazine li ha inseriti nella compilation “Best New Bands” con il brano Busy Saving The World.
Ora, a distanza di qualche mese dal lancio di Dammi un segno, la band è tornata con La Ragazza Del DJ.
Una canzone che, tra chitarra e batteria, racconta in modo drammatico e disilluso di una relazione impossibile. Questo genera un sentimento di sfida personale – la persona amata diventa come una sfida da vincere a tutti i costi.
Diego Soncin racconta così il brano:
“La Ragazza Del DJ è una canzone che ho scritto alcuni anni fa. Non stavo bene in una relazione con qualcuno che mi metteva sempre in secondo piano, e mi ci è voluto un po’ di tempo per processare l’idea che l’amore non dovrebbe essere causa – o peggio, pretesto – di insicurezza, rancore e gelosia, ma elevarti a una versione migliore di te stesso, come un pass per accedere a un livello superiore dell’esistenza. A mio parere la chiave di lettura del brano è la frase ‘ma non per questo non posso averti’, che conferma lo spirito del “nulla è impossibile” in cui questa band crede molto.“
Il videoclip ufficiale è stato girato in uno dei più famosi locali di Camden Town a Londra, il Fiddler’s Elbow, con l’idea di catturare lo spirito rock ‘n roll dei concerti della band. Il videomaker è Mat Green di MHG Video Productions, e lo screenplay è stato scritto e diretto da Diego Soncin.