Continua il nostro viaggio verso la finale di Sanremo Giovani e la conoscenza dei finalisti già designati di metà dicembre e, dopo Olly e Giuse The Lizia, oggi abbiamo parlato con Mida. Il rapper milanese è stato scelto da Amadeus con il brano ‘Malditè‘.
Mida ci ha rivelato di essere estremamente sicuro di se, aggiungendo che questa sicurezza è figlia di una ricerca spasmodica di Sanremo. Tutti i passi fatti fino a questo momento sono stati dettati dalla personale necessità di arrivare a concorrere per vincere il festival in tutte le sue forme.
Sanremo Giovani è un punto di arrivo, in questo senso, ma anche di partenza. I progetti per il futuro sono tanti e vasti ma bisognerà aspettare e capire cosa succederà tra poco più di un mese.
La carriera di mida dagli inizi a Emis Killa
Come detto, Mida è giovanissimo ma ha già alle spalle una carriera piuttosto lunga e corposa. Già alle medie scriveva con i suoi compagni che però, a differenza sua, hanno mollato il colpo vedendo che i risultati tardavano ad arrivare. Lui, invece, ci ha creduto a tal punto da pubblicare i primi video e fare le prime rap-battle già a 16 anni.
C’è spazio anche per parlare del suo rapporto con il suo primo mentore, Emis Killa, che lo ha fortemente sostenuto agli inizi con consigli e supporto professionale. Tra i primi inediti, le prime collab e le prime, inevitabili, cadute arrivano covid e lockdown.
Quello è stato il periodo che Mida ha identificato come giusto per fermarsi e riflettere su cosa fare. Dare un momentaneo stop alle uscite e al percorso artistico ha permesso di arrivare, oggi, a raggiungere una nuova consapevolezza ed è proprio con questa forza che sono arrivati i risultati sulle piattaforme di streaming, culminati con l’approdo proprio in finale a Sanremo Giovani.
Un excursus attraverso la vita e la carriera di Mida che ci ha coinvolti emotivamente e che vi proponiamo qui.
Videointervista a Mida