In questi giorni, Lorenzo Jovanotti si trova in Niger. Il cantante ha ricevuto un prestigioso invito a partecipare come ospite d’onore al Festival de l’Aïr. Si tratta dello storico raduno dei popoli tuareg a Iferouane, nel cuore del Ténéré sahariano, a nord del paese africano.
Jovanotti è anche co-protagonista di un’importante missione, insieme a Bombino (grande musicista tuareg e amico di Lorenzo) e ai Tinariwen (cantori del deserto padri del desert blues). Nell’ambito dell’iniziativa Sahara Peace Hubs “Una casa per le musiche del Sahara”, viene annunciata la costruzione di un Centro per la musica a Niamey, capitale del Sahel. Questa iniziativa è promossa da Ara Pacis Initiatives for Peace con la Noor Foundation, presieduta dalla First Lady nigerina Khadijia Bazoum.
L’obiettivo è valorizzare la storia e il patrimonio musicale locale, creando opportunità di apprendimento e di produzione per giovani talenti tramite una scuola e una sala di registrazione. Ma non solo. La valorizzazione della musica locale passa anche attraverso la realizzazione di iniziative, quali rappresentazioni teatrali, concerti, proiezioni di film, mostre visive, workshop e laboratori di arti e mestieri della tradizione. Il Centro avrà una seconda sede ad Agadez, nel cuore del deserto, al fine di offrire ai musicisti di tutto il Sahara un’opportunità di crescita artistica e professionale.
Per celebrare e festeggiare questo evento significativo, Jovanotti, Bombino e i Tinariwen sono ospiti – insieme per la prima volta – il 2 dicembre 2022 al Festival de l’Aïr. Lorenzo ha un legame consolidato con la musica del deserto, che ha animato il palco del Jova Beach Party in entrambe le sue edizioni. Questo tipo di musica ha avuto come portavoce i giovani Etran De L’Aïr e lo stesso Bombino, a suggellare un’amicizia nata nel 2015 con la collaborazione nel brano Si alza il vento, contenuto nel disco Lorenzo 2015 CC.