I Legno sono diventati, in questi ultimi due anni, portavoce di un genere che sembrava destinato a restare in un limbo (l’itpop) e che, invece, è sempre lì a macinare successi a ruota continua.
Il duo toscano è tornato con ‘Lato B‘, il vero e proprio secondo atto di un progetto iniziato a maggio scorso con ‘Lato A’ e che prevedeva la scissione in due parti, come le due anime musicali che appartengono a entrambi.
Un lato, questo B, che per Legno Felice e Legno Triste è il migliore per intensità e completezza:
“E’ il nostro lato migliore, è la parte musicale che più ci appartiene e alla quale tenevamo di più. Abbiamo tolto il casco e fatto vedere chi siamo. Due pezzi in particolare, ‘Luna’ e ‘Cose Da Fare’, sono due vere e proprie parti di noi. A volte scriviamo testi dove raccontiamo storie di altri, che ci vengono raccontate. A questo giro abbiamo raccontato le nostre storie di vita”.
Ci sono stati momenti in cui costruire questo secondo tempo ha richiesto molto coraggio, proprio perché arrivati a questo punto della loro carriera “ci vuole molto coraggio a portare avanti un progetto dove indossiamo dei caschi e dare un significato a tutto ciò che stiamo facendo”.
il furto di roma durante il live dei legno e le prossime date
Passando all’argomento live, i Legno sono stati vittime di un furto durante una loro data a Roma. Un evento che ha scosso il duo nel profondo:
“E’ stato difficile. In un attimo tutti i sacrifici sono stati vanificati in due minuti ma abbiamo avuto la fortuna e la forza di mantenere la calma e ricominciare, grazie ai fan e al crowdfunding. E’ uscita fuori un’umanità incredibile da parte di tutti, da chi ama la nostra musica fino ad artisti e aziende di strumenti musicali con cui collaboriamo.”
Sulle altre date, invece, la reazione è unanime:
“Sono andate tutte bene, è stato un tour emozionante e non vediamo l’ora di andare a suonare in tutta Italia nel 2023”.
LATO A E LATO B RESTERANNO SEPARATI
Nel futuro dei Legno, i due lati pubblicati in questi mesi resteranno sempre separati. Non ci sarà spazio per unire le 13 canzoni in un unico disco con un nome:
“Per noi i due album sono già un disco unico, una famiglia. Non abbiamo mai pensato di rimetterli insieme perché l’idea iniziale era di pubblicare poche canzoni alla volta per dargli il giusto respiro e il giusto spazio. Per noi, le canzoni sono come figli e a ognuno vogliamo dare il peso che meritano”.
C’è stato tempo anche per affrontare il tema legato a Sanremo, un argomento su cui entrambi i cantautori sono chiari e non si nascondono:
“Sanremo è una ciliegina sulla torta di un artista, è fondamentale nel percorso di crescita e sarebbe ipocrita dire che non andremmo. Tutto, però, ha un suo tempo e ancora non è arrivato il nostro tempo. Non avrebbe neanche un senso adesso, però ci piacerebbe davvero tanto”.
Un’ultima chicca riguarda il futuro e che, per Legno Felice, prevede un desiderio: “il mio sogno per il futuro dei Legno sarebbe realizzare un album con il Coro dell’Antoniano. Non ci ha mai pensato nessuno ma noi sì”.
In attesa del futuro, il presente dei Legno si chiama ‘Lato B’.
Video intervista ai Legno