Drast Lontanissima significato del testo del primo singolo da solista di metà del duo di grande successo degli PSICOLOGI.
Nati nel 2019 gli PSICOLOGI sono formati da Drast, ovvero Marco De Cesaris, e Lil Kvneki detto anche anche Kaneki, il cui vero nome è Alessio Aresu. I due, entrambi classe 2001, hanno pubblicato sino ad oggi 2 EP e 2 album e conquistato ad oggi cinque dischi di platino e 14 dischi d’oro.
Come dicevamo in apertura Drast ha scelto di lanciare ora un brano da solista. Lontanissima, questo il titolo, sarà fuori su tutte le piattaforme digitali per Bomba Dischi/Universal Music dal 6 gennaio.
Drast Lontanissima significato del brano
Questo pezzo si pone in continuità con l’attitudine urban-pop già mostrata all’interno del duo. Registrato nei Rex Studios diLondra, il brano mostra un’accorata predilezione per l’indie di respiro internazionale e un rinnovato interesse per la musica suonata, grazie a quale i VST lasciano progressivamente spazio agli strumenti reali.
Lontanissima viene presentato com un potenziale inno generazionale ma anche come una canzone estremamente intima. Il pezzo è un’ammissione di paura nei confronti dell’abbandono, sentimento comune ma non per questo meno reale, nel contesto dell’amore giovanile, che è descritto in tutta la sua fragilità grazie all’abbondanza di riferimenti alla vita vissuta.
Ecco come ne parla Drast:
“Ho scritto lontanissima parlando della mia ultima relazione, paragonando la mia ex ad una serie di cose importanti del mio passato, una serie di ricordi che mi hanno formato.
Il ritornello l’ho scritto la scorsa estate, sulla spiaggia con lei accanto, ricordando la sensazione che provai nel periodo in cui decise di compilare il bando Erasmus, alla fine non ci è mai andata ma per me comunque rimane lontanissima.”
Drast lontanissima testo e audio
Tu sei una parte di me
come il mio primo after
come le notti in bianco in quel bar a Medaglie
come le tag in bagno, le foto di classe
squalo 73, i motorini e le guardie
Tu sei una parte di me
anche più di una parte
che mi ricorda il mare, il traffico e le spiagge
la prima casa solo e le pareti bianche
le serate con l’alcol preso al minimarket
Ed io ti ricorderò,
come la prima volta
come un treno che non sai dove ti porta
i cartoni delle pizze, le birre per terra
io da bambino perso per le vie di Londra
ed io mi ricorderò
della tua luna storta
quell’estate passata ad inseguire Londra
della mia ipocondria, della tua faccia tosta
di tutte quelle storie che c’era una volta
E tu promettimi che
quando sarai lontanissima
ti ricorderai di me
se tornerai su quell’isola
ti ricorderai di me
in ogni cosa che faccio
in ogni parola, ogni viaggio
c’è un pezzo di te
promettimi che,
promettimi che ti ricorderai di me
E mi ricordo di lei
che si credeva la luna
ma era solo una stella
e mi ricordo di noi
che per noi darci ragione
giocavamo alla guerra
e dimmi ti ricordi che non ti fidavi
dicevi: “due mesi e si stanchi, cambi sempre i piani”
eravamo lontani, neanche lavoravi
ti chiudevi nei cessi dei regionali
e mi ricordo la notte in cui ho capito
che forse basta togliere un filtro
con un bicchiere vuoto, il posacenere pieno
e tutto sembrava finto
e mi ricordo le volte che mi tenevi forte
ora ho capito che esisto
e ti ho regalato sguardi che non hai mai visto
e il tuo riflesso ogni cosa che ho scritto
E tu promettimi che
quando sarai lontanissima
ti ricorderai di me
se tornerai su quell’isola
ti ricorderai di me
in ogni cosa che faccio
in ogni parola, ogni viaggio
c’è un pezzo di te
promettimi che,
promettimi che ti ricorderai di me
promettimi che, prometti che ti ricorderai di me
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