Manca poco meno di un mese dall’inizio del 73° Festival della Canzone Italiana e continua il nostro viaggio Verso Sanremo 2023.
Questa settimana ci focalizziamo su un elemento molto vivace che ha caratterizzato alcune edizioni: il rischio squalifica, le squalifiche ed i ritiri dei cantanti in gara.
Momenti che hanno movimentato gli ultimissimi giorni prima della vigilia sanremese.
Quest’anno Madame come vi abbiamo già descritto qui e qui si trova nella situazione in cui rischia l’esclusione dalla gara, per motivi inediti rispetto ai precedenti.
Verso Sanremo 2023: rischio squalifiche
Ricordiamo che le canzoni devono essere inedite, cioè non devono essere state mai eseguite in pubblico, radiotrasmesse e/o diffuse in tutto o in parte.
Il brano deve, quindi, debuttare sul palco dell’Ariston.
Negli anni passati molti cantanti hanno rischiato l’eliminazione a pochi giorni dalla gara, per aver fatto ascoltare totalmente o parzialmente il brano in gara.
Ripercorriamoli insieme:
I Camaleonti nel 1973 con il brano Come sei bella, nel 1990 Francesco Salvi con A e Grazia Di Michele con Io e mio padre.
Molti i casi negli anni 2000 da Paola e Chiara nel 2005 per il brano A modo mio, Simone Cristicchi nel 2006 con Che bella gente, Nicolas Bonazzi nel 2010 con Dirsi che è normale, nel 2012 Respirare di Loredana Bertè e Gigi D’Alessio e Al posto del mondo di Chiara Civello.
Stesso destino anche per i vincitori del Festival 2018 Ermal Meta e Fabrizio Moro. Non mi avete fatto niente ha delle similitudini con il brano Silenzio presentato anni prima a Sanremo Giovani.
Più recentemente Francesca Michielin e Fedez con Chiamami per nome del 2021 e Gianni Morandi lo scorso anno con Apri tutte le porte fino a Littamè a Sanremo Giovani 2021.
verso Sanremo 2023: Le squalifiche
Diverso, invece, il destino di altri cantanti che chi per lo stesso motivo, chi per altri sono stati esclusi dalla gara.
La prima grande esclusione fu quella di Bobby Solo nel 1964 perchè a causa di una forte raucedine non riuscì a cantare in finale, anzi si presentò in playback e il regolamento di quell’anno sancì la sua esclusione della gara.
Negli anni 90 due esclusioni dalla gara: Jo Squillo nel 1992 con Me gusta il movimento perché si disse il brano fu trasmesso da TeleEtna. Fu sostituita da Pupo.
Nel 1996 Ornella Vanoni esclusa dalla gara perchè la musica del suo brano Bello amore era già stata utilizzata da Emilia Pellegrino in Mare mare.
Cercando tra il “mio archivio storico” ho ritrovato un articolo del Corriere delle Sera del 10 febbraio 1996 in cui Mario Luzzatto Fegiz raccontò l’esclusione. Ornella Vanoni fu sostituita da Enrico Ruggeri.
Loredana Bertè è un’altra vittima illustre, nel 2008 fu esclusa dalla gara perchè la musica di Alberto Radius di Musica e parole presentava diverse analogie con il brano Ultimo segreto, pubblicato anni prima.
Loredana Bertè presentò comunque fuori gara il brano.
Nel 2014 Riccardo Sinigallia fu escluso dalla finale dopo essersi qualificato la prima sera con il brano Prima di andare via, il brano fu eseguito in pubblico prima di Sanremo.
Altra esclusione importante quella di Morgan nel 2010.
L’artista fu prima ammesso in gara con il brano La sera ma successivamente escluso su decisione del Direttore di RaiUno Mauro Mazza e del Direttore Generale della RAI Mauro Masi.
La decisione in seguito all’intervista rilasciata da Morgan al mensile Max per le sue dichiarazioni fraintese sull’uso di cocaina come antidepressivo.
Ultima squalifica in gara quella di Bugo e Morgan nel 2020.
In semifinale Morgan cambiò parte del testo del brano Sincero, azione che comportò la squalifica degli artisti per aver violato il regolamento.
verso Sanremo 2023: ritiri
Da ricordare un ritiro a pochi giorni dalla gara fu quello di Patty Pravo nel 1990.
L’artista doveva cantare il brano Donna con te, ma si ricrede sulla validità della canzone e si ritira.
Anna Oxa vincitrice dell’anno prima, ritorna in gara cantando il brano, riuscendo ad arrivare al quarto posto finale.
Curiosità:
Rumors nel 2005 riportavano che Povia si era presentato tra i Giovani con il fortunatissimo brano I bambini fanno oh.
Il brano non fu però selezionato perchè Dario Salvatori, che successivamente fu uno degli opinionisti fissi di quell’edizione indicò e dimostrò di aver già ascoltato il brano in un’altra esibizione e quindi il brano non potè partecipare alla gara.
Povia ritornerà in gara, direttamente da Big, l’anno seguente vincendo il Festival con Vorrei avere il becco.