Sanremo 2023 Marco Mengoni Videointervista a cura di Alvise Salerno.
Marco Mengoni ha raccontato ai nostri microfoni le emozioni e le sensazioni che sta provando a pochi giorni dalla sua terza partecipazione al Festival Di Sanremo, ritorno che avviene a ben dieci anni dalla vittoria con L’ Essenziale.
Un confronto, questo pre-gara, dove Marco è stato schietto e sincero sul percorso che ha fatto per arrivare alla decisione di proporre Due Vite ad Amadeus e ripresentarsi in gara, non più come un ragazzo pieno di sogni e speranze ma come un uomo fatto e finito con un passato da top player e un presente sereno:
“Voglio, pretendo da me stesso di affrontare Sanremo con allegria e spensieratezza. Il mio obiettivo è solo ed esclusivamente quello di divertirmi. È chiaro che, formalmente, parliamo di una gara e ci sarà la competizione ma in primis io voglio solo divertirmi“.
È stata anche l’occasione per parlarci del brano in gara, Due Vite:
“Questa canzone è piena di parole e sembra, a tratti, rap. In realtà è una tensione continua che non esplode mai. Non è stato facile affrontare questo pezzo, ha avuto tanti vestiti differenti e quello che ascolterete sul palco, alla fine, è quello giusto e non si differenzia tantissimo da quello che sentirete su disco. Abbiamo costruito tutto sul concetto di Due. Tutto è doppiato, io stesso ho fatto solo due linee armoniche e non sette o più. È un brano essenziale, un concetto che doveva tornare dopo dieci anni. Ci siamo lasciati trasportare dall’ascolto di Lucio Dalla e ci siamo lasciati ispirare, io stesso ho approcciato al canto in quel modo“
Marco Mengoni ha vissuto, come detto, tre edizioni come concorrente e in questo incontro è stato toccato il tema del cambiamento tra le varie volte sul palco dell’ariston:
“Io ricordo bene il 2013 ma ricordo ancora di più il 2012. Un anno dove ho messo in dubbio il mio futuro nella musica, siamo arrivati a Sanremo io e Marta Donà totalmente soli, con solitudine intorno e con molta voglia di dimostrare. Quel Sanremo è stato uno schiaffo in faccia che mi ha fatto capire che potevo dire qualcosa nella musica. Dalla seconda serata, tutti quelli che non credevano in me hanno iniziato a darmi pacche sulle spalle ma tanto sono tutti segnati. Io perdono ma non dimentico”
Come ormai è noto, Marco Mengoni ha affrontato e sta affrontando un percorso di psicanalisi con una professionista e questo continuo analizzarsi gli è servito molto nel corso della sua carriera:
“Sto facendo questo percorso da sette anni e ci tengo a dire che la psicologa non ti deve dare le risposte, bensì traccia la strada affinché sia tu a farti le domande e trovare le giuste soluzioni e risposte. La terapia muove delle cose dentro. Non mi ha influenzato nel tornare a Sanremo però sicuramente mi ha permesso di capire meglio cosa fare”
Vi lasciamo quindi alla nostra chiacchierata con Marco Mengoni.