Chiara Ferragni ha stupito tutti nel corso della prima serata di Sanremo 2023, dove ha arricchito il palco con la sua coconduzione leggera ma sincera.
Dopo essere entrata in scena con un vestito scuro, nel momento del cambio d’abito a metà serata sceglie di indossare un vestito che, in apparenza, la mostra nuda ma che in realtà è stato realizzato con sopra un disegno del suo corpo.
“Le donne non devono mai vergognarsi del loro corpo” dice Chiara, scatenando applausi a scena aperta in sala e, siamo sicuri, anche a casa.
Subito dopo è il momento del famoso monologo che lei stessa ha dichiarato di avere scritto con le sue mani. Ve lo riportiamo qui, integralmente:
“Ciao bimba, ho deciso di scriverti una lettera. Ogni volta che penso a te mi viene da piangere e non so bene neanche il perchè.
Forse perché mi manchi, forse perché voprrei farti uscire fuori un po’ di più. Farti vedere quella che è ora la mia vita. Sai, la gente mi conosce e tanti mi chiedono un selfie insieme. E’ una bella sensazione essere apprezzati da milioni di persone però sai, non piaccio proprio a tutti ma penso finalmente di piacere a me stessa e questo è un buono, anzi, un ottimo inizio.
Vuoi sapere un po’ del tuo futuro? Voglio farti una promessa. Ho sempre cercato di renderti fiera. Tutto quello che faccio io lo faccio per te, per la bambina che sono stata.
Ma c’è una cosa che mi fa stare male: in qualunque fase della mia vita, sia mentre piangevo in cameretta che quando sfilavo sui più importanti red carpet c’era un pensiero fisso nella mia testa: non sentirmi abbastanza. Quando ci penso vorrei solo abbracciarti forte perché mi rendo conto che ogni volta che ho pensato qualcosa di negativo su di me ho pensato qualcosa di negativo anche su di te. Non lo meriti.
Ecco, allora vorrei dirti innanzi tutto questo: sei abbastanza, lo sei sempre stata. Tutte quelle volte che non ti sei sentita abbastanza brava, bella, intelligente qualsiasi cosa abbastanza lo eri e sai in quanti momenti ti sentirai ancora così? Tantissimi. Questo, per esempio, è uno di quei momenti ed è normale che lo sia.
Le sfide più importanti sono sempre nella nostra testa e sono sempre con noi stessi. Allora cominciamo piccola Chiara, parliamo della tua vita. Sai, crescendo vivrai qualsiasi tipo di esperienza. Ci saranno tanti momenti di felicità ma anche tanti momenti densi di paura e ansia. E posso dirti cosa ho imparato da tutto ciò? Goditi il vento, goditi anche quei momenti, vivi con tutta te stessa, piangi, arrabbiati, urla se devi, fanno parte del tuo percorso e più che mai faranno parte di te.
Un amico un giorno mi ha detto “nessuno fa la fila per delle montagne russe piatte”. Aveva ragione lui. Vivile al massimo quelle montagne russe, sia quando vai giù velocissima che ti manca il fiato, sia quando sali piano piano che la vetta sembra non arrivare mai. Vivile tutte senza paura.
La paura, quella brutta sensazione che cerchiamo di cacciare via sempre ti accompagnerà tante di quelle volte che perderai il conto. La sfida più grande sarà sempre con te stessa, a buttarti quando hai paura. E sai cosa ho imparato? Che se una cosa ti fa paura, probabilmente è la cosa più giusta da fare. Che solo rischiando si vince veramente. Contro chi? Contro le insicurezze nella tua testa. Alcune le sconfiggerai, altre ti faranno compagnia per molto tempo ma va bene così.
Abbiamo tutti la scritta “FRAGILE” sulla nostra pelle, siamo delle scatole che contengono meraviglia e vanno aperte con cura. Ti dico una cosa bellissima: ho due bambini splendidi adesso, la somma perfetta di un sentimento immenso, ma di Fede non ti dico nulla. Non ti voglio togliere la sorpresa e la meraviglia di scoprire piano piano un amore vero.
Sì, diventerai una mamma anche tu. Non è assurdo da pensare? E vuoi sapere un’altra cosa assurda? Sarai comunque sempre la stessa persona, con gli stessi dubbi e le insicurezze di sempre. Non te lo immaginavi vero? Quando guardi i tuoi genitori pensi che siano infallibili e che abbiano tutte le risposte. Beh, ti svelo un segreto: stanno anche loro crescendo con te e quelli che vedi infallibili sono persone che fanno del loro meglio nel tentativo di fare sempre la cosa giusto e con la consapevolezza, a volte, di sbagliarla. Sarà semplice fare il genitore? Mai. Sarà il lavoro più faticoso di tutti, anche perché gli unici che potranno dare il giudizio finale sul tuo operato sono solo loro. I tuoi figli.
Spesso ti sentirai in colpa di essere lontana da loro, anche solo per andare al lavoro. Ti sentirai quasi sbagliata ad avere altri sogni oltre la famiglia. La nostra società e cultura ci ha insegnato che quando diventi madre hai una nuova identità già prestabilita e identificata: sei solo una mamma.
Pensa un secondo a questo: quante volte la società fa sentire in colpa le donne perché stanno lontane dai figli? Sempre. E quante volte accade con gli uomini? Mai.
Ma ti dico una cosa: se farai sempre del tuo meglio per i tuoi figli e se loro sono il pensiero principale delle tue giornate togliti ogni dubbio: robabilemtne sei una brava madre, non perfetta, ma brava abbastanza.
Ti voglio dare un consiglio: celebra sempre i tuoi successi, quelli grandi, ma fallo anche con quelli piccoli che nessuno vede ma che ti renderanno orgogliosa di te. Non sminuirti mai di fronte a nessuno. Noi donne siamo abituate a farci piccole di fronte a uomini insicuri e te lo dice una che ha accettato persino che qualcuno si prendesse il merito di averla inventata e ha lasciato che questa fosse la narrazione per anni, prima di rendersi conto che tutto questo fosse sbagliato.
Sai, da donna dovrai affrontare tante battaglie: dal dover lavorare il doppio di un uomo per farti prendere sul serio al non poter vivere liberamente nel tuo corpo perché se lo nascondi sei una suora, se lo mostri sei una troia.
Ogni giorno leggerai centinaia di messaggi e commenti che ti ricorderanno questo sessismo, purtroppo normalizzato. Tu sfidali. E non avere mai paura delle conseguenze dell’essere quello che sei. Essere una donna non è un limite, dillo alle tue amiche, gridatelo a chiunque per tutta la vita e lottate insieme ogni giorno per cambiare le cose. Io ci sto provando, anche in questo momento.
Senti come batte il mio cuore? Le conosci queste emozioni? Ti vorrei abbracciare piccola Chiara e dirti di non dubitare di quello che sei, che alla fine andrà tutto bene e che sì, io sono fiera di te”