Sanremo 2023 nella terza serata Gianluca Grignani ha riproposto per la seconda volta il suo brano, Quando ti manca il fiato. Sui social subito dopo l’esibizione è scoppiato un tam-tam in cui si è parlato di una bestemmia, in realtà mai pronunciata, sul palco dell’Ariston.
Andiamo a capire cosa è successo. Innanzitutto il cantautore ha dovuto interrompere l’esibizione del suo brano per problemi tecnici che gli impedivano di sentirsi. Nel farlo, e parlando con Amadeus, l’artista ha sottolineato: “Con il tempo ho imparato”.
Un messaggio solidale nei confronti del giovane collega Blanco che, come è noto, martedì non sentendosi ha distrutto i fiori presenti sul palco prendendosi i fischi del pubblico in sala e la rabbia degli utenti sui social.
Con la seconda esibizione Gianluca Grignani non ha avuto altri problemi tecnici e ha concluso salendo la scalinata e girandosi di spalle per mostrare la scritta NO WAR (Nessuna guerra), per poi uscire da un’uscita laterale.
Così facendo Amadeus si è ritrovato impossibilitato a consegnargli, come fatto per ogni artista, i fiori di Sanremo. Ma Gianluca è tornato e, a bassa voce, ha detto al presentatore “Porto via” per poi andare verso il pubblico e lanciarli loro come un dono.
Ed è qui che, riportando l’estratto sui social, qualcuno ha insinuato che quel “Porto via” fosse in realtà una bestemmia. Pronta la risposta del cantante una volta appresa questa polemica infondata. Queste le sue parole:
“Non so chi si è inventato questa cosa, ho detto “porto via” prendendo i fiori, non ho detto qualsiasi altra cosa. É passato su Rai 1 un messaggio di oltre un minuto contro la guerra, contro la violenza sulle donne e, fermando l’esibizione, anche sulla differenza che fa l’età. Questo è quello che vorrei che fosse colto“.