Marco Mengoni ha appena terminato la conferenza stampa pre-gara e nel corso della chiacchiera l’elemento più grande emerso è stato quello emotivo.
Prima di cominciare, la manager fa sapere che sono stati venduti già 50mila biglietti del tour negli stadi e che, poco prima di arrivare, lui e il suo staff sono stati fermati dalla polizia municipale per un breve controllo (punti al Fantasanremo, btw).
Inizia la conferenza e subito Marco prende la parola per dire le impressioni generali di come sta vivendo questo festival:
“Sono felice di questo festival, Amadeus è un padrone di casa formidabile e sono felice del premio che mi è stato consegnato ieri, mi sto divertendo da morire. Non me la sto godendo solo perché sono il favorito ma perché è davvero una figata. Credo che vinca davvero il divertimento e la musica in questo Sanremo e non solo, anche i messaggi che si mandano”
In merito alla canzone, Marco Mengoni specifica:
“Parla di una relazione infinita che si da un sacco di schiaffi e botte, una relazione tra vita reale e sogni. La notte è provato che si accenda la parte più emotiva di noi ed escono fuori i mostri, le paure più oscure e fai un po’ a botte con la vita reale dove si riescono a mettere da parte le paure e le lacerazioni.”
Da questo momento in poi Marco non riesce più a trattenersi e fa esplodere la propria infinita e ormai rinomata emotività. Singhiozzando e piangendo cerca di raccontare cosa sta vivendo:
“Vorrei mollare ancora più le redini stasera ma ho un problema: sono molto emotivo” e inizia a piangere.
“La vittoria sarebbe molto bella ma io potrei tornare a casa adesso e sarei comunque felice di tutto ciò che ho fatto” e ricomincia a piangere.
Insomma, Marco Mengoni non riesce proprio a trattenersi e in sala stampa non si può fare a meno che condividere lacrime di gioia e applausi. Nonostante tutto trova la forza per dire le ultime cose prima di salutare e prepararsi per il gran finale:
“Ho vissuto come tutti dei momenti di alti e bassi, di grandissimi dolori e adesso arrivo qui con degli strumenti in più. Molto più capace di tenere a freno questa troppa emotività. La differenza con il 2013 è solo l’età, ho dei capelli bianchi in più. Non volevo fare altro che portare me e i miei concerti sul palco dell’Ariston, quindi dare quella visione lì. Non mi aspettavo tutto questo, mi sono rimesso in gioco, bisogna osare e sbagliare. Fortunatamente sta andando bene, molto oltre le aspettative quindi dico grazie a tutti”
La chiosa è dedicata alla mamma, suo grande supporto emotivo nel corso di tutti gli ultimi anni:
“E’ il festival degli esseri umani, delle persone che amano la musica e sicuramente amo molto i miei genitori, soprattutto mia mamma. Tanto lo devo a lei che è stata molto forte in questi ultimi anni”