Lunedì 27 febbraio alla mezzanotte esatta sul palco del Teatro Carcano di Milano si sono chiusi i festeggiamenti per i 30 anni di carriera di Laura Pausini.
Quello a Milano è stato l’ultimo di tre concerti evento nei teatri di tre città del mondo: New York, Madrid e, per l’appunto, Milano. E alla mezzanotte esatta Laura Pausini ha racconta il suo nuovo inizio, e da dove parte, ai fan presenti:
“Volevo raccontarvi quanto è importante per me questo simbolo che mi accompagnerà per tutto quello che verrà.
C’è una ‘L’, c’è una ‘P’ e ovviamente sono io e la clessidra rappresenta ovviamente il tempo. E la donna, che con quel caschetto rappresenta me, dice molto…
Ci tenevo a spiegarvelo bene perché ha un significato molto più profondo. Secondo me molte persone che io ho osservato tra i miei cantanti preferiti, dei miei miti nel cinema, dopo tanti anni di lavori, di successi e di mete raggiunte, hanno deciso di godersela. Ognuno può decidere un po’ come gli pare. Io sono arrivata ad un certo e mi sono detta – Ma io quest’anno faccio 30 anni di carriera, cosa faccio? Vorrei fare un festa strana, ma come lo faccio, me la gratto a casa o… ma io non sono proprio così.
Adesso a parte il carattere o ogni tanto la pazzia, ma mi sembrava che nonostante, veramente questi occhi, questa pelle, ha conosciuto veramente di tutto e non potete capire perché i primi vent’anni non c’erano i social… se io avessi postato tutto quello che ho fatto forse qualcuno di voi come mia mamma mi avrebbe direbbe – Basta, sta a casa!
Ma io non posso mica pensare che è finita qua. Certo capisco che di forse cose più grandi dell’Oscar, del Golden Globe, anche se per me il più importante rimane sempre Sanremo, ma ci sarà qualcos’altro da vedere. Allora se io sto a casa non è che mi arriva tipo con un pazzo Amazon.
Quindi ragazzi io qui ho capito che avevo bisogno di rifarmela sotto, avevo bisogno di sentire paura. Quando sono di fronte a tante persone come voi, io non voglio sentirmi sicura di me nel sapere già cosa succederà nella prossima canzone. Io voglio voglio farmela sotto perché è questo che mi ha portato qui.
Quindi mi sono detto che cos’è che posso fare? Ritorno a pensare come quando avevo 18 anni, ricomincio, voglio sudare, voglio andare io a vedere cosa c’è di là, non lo so mica cosa c’è, io non ne ho idea, magari quello che succederà sarà sbagliato o non mi porterà nessuna gioia ma… a casa non ce la faccio, io non sono così…
È mezzanotte, è finita la festa del nostro trentennale, esattamente per questo motivo perché da questo momento comincia qualcosa di nuovo ed io vorrei farlo con voi. Le canzoni del passato e del presente ovviamente rimangono, e le porteremo sempre con noi, chi lo vuole. Ma io questa notte vorrei sorprendervi…”
Laura Pausini un buon inizio
Per sorprendere i suoi fan la cantante ha fatto ascoltare live in anteprima una parte del suo nuovo singolo di prossima uscita, Un buon inizio scritta insieme a Riccardo Zanotti dei Pinguini Tattici Nucleari (qui trovate maggiori informazioni sul pezzo).
In realtà finita la canzone, dopo aver presentato band e collaboratori, la Pausini, nonostante fosse da più 24 ore in giro per il mondo per esibirsi, non ha resistito ed è tornata sul palco per cantare a cappella con il suo pubblico un medley di brani del suo passato. Da Non c’è a Strani amori, da Tra te e il mare a Vivimi, da E ritorno da te a Invece no, chiudendo con La solitudine, questa volta di nuovo con la band.
E ora che sia Un buon inizio.