Play2give e Nazionale cantanti si schierano con Opera San Francesco per “La raccolta del cuore“. Tra gli artisti che stanno sostenendola ci sono anche Shade, Pierpaolo Pretelli e ZW Jackson.
Martedì 7 marzo Play2Give Community Project e Terza Categoria con Nazionale Cantanti hanno coinvolto il proprio pubblico ne “La Raccolta del Cuore”, un’esperienza di beneficenza attiva attraverso una call to action lanciata per la prima volta sui social network, con l’obiettivo di sostenere le attività di Opera San Francesco (www.operasanfrancesco.it).
L’organizzazione, guidata da Frate Marcello Longhi, da oltre 60 anni opera a Milano per sostenere le famiglie in difficoltà e parte degli oltre 6.000 senza tetto del capoluogo lombardo grazie agli oltre 1.100 volontari che ogni giorno gestiscono un centro di accoglienza e un’area sociale, due mense e un poliambulatorio, un servizio docce e guardaroba, e ancora un centro di raccolta di indumenti usati.
Quando si aderisce a un progetto di charity è importante vivere l’esperienza del sostegno diretto nei confronti di chi ha bisogno, affiancando i volontari per vivere in prima persona le esigenze dell’aiuto quotidiano. E così i talent di Play2Give Zw Jackson, Giovanni Antonacci, Andrea Ferraris, Alessandro Patacchini e Carlo Ferraris hanno trascorso il pomeriggio nel Centro Raccolta di Via Vallazze 113 a Milano assieme ai volontari di Opera San Francesco, che ogni giorno si occupano dello smistamento di indumenti in buono stato da distribuire alle famiglie in difficoltà e alle parrocchie che ne fanno quotidianamente richiesta.
Spazio anche al dialogo e alle riflessioni. Frate Marcello ha raccontato ai giovani partecipanti il senso del progetto, sottolineando l’importanza della selezione degli abiti: “Se vogliamo ridare dignità alle persone che vivono per strada dobbiamo dare loro prima di tutto vestiti puliti e in ottime condizioni, anche se usati“.
L’iniziativa “La Raccolta del Cuore” si è poi spostata alla mensa di Viale Piave, dove dalle ore 18 Shade, Pierpaolo Pretelli e Tommaso Cassissa hanno affiancato i volontari del progetto solidale servendo pasti ai bisognosi e ai senza tetto.
Ogni giorno sono oltre 2.500 i pasti serviti nelle due mense di OSF e toccare con mano la povertà è importante per poterne comprendere il disagio e promuovere poi al proprio pubblico un sostegno attivo per contrastarlo.
“Molti di questi ragazzi hanno la mia età e se li vedo per strada non potrei mai immaginare che vengono qui a cena. Saperlo mi fa tornare a casa con delle emozioni che ti cambiano” ha affermato Shade al termine della serata.