Nei giorni scorsi è stato trasmesso un servizio al TG5 in cui si chiede di dare maggior intenzione al ballo liscio e alle orchestre di ballo ma non solo, si avanza anche la richiesta di inserire il liscio come patrimonio dell’Unesco. Ad appoggiare questa richiesta c’è anche il cantautore Enrico Ruggeri di cui pubblichiamo un video in esclusiva assoluta su All Music Italia.
Partiamo da qualche numero importante…
Il settore delle orchestre da ballo nella ripartenza del 2022 contano circa 3000 orchestre con 15 mila musicisti coinvolti per la realizzazione di 210.000 eventi e spettacoli in tutta Italia con un giro d’affari di ben 70 milioni di euro.
Tutto questo ha coperto una gamma vastissima di richieste portando le Orchestre da Ballo in Discoteche, Balere, Circoli, Dancing, Sagre Gastronomiche, Feste Patronali, Feste Popolari di Piazza, delle Associazioni, dei Partiti, delle Parrocchie, del Mondo dello Sport, Bar, Ristoranti e in tanti altri luoghi all’aperto e al chiuso durante tutto il corso dell’anno suddivisi per il 65% in Feste all’’aperto nel periodo primavera, estate e autunno e il 35% nei Locali di Ballo in autunno e inverno.
Parlando di economia si tratta di un giro d’affari che porta a un totale di versamenti Inps pari a 22 milioni e 500 mila euro con un pubblico complessivo, per il 2022, di oltre 42 milioni di persone che ha seguito dal vivo con la presenza agli eventi e sui social e sui canali tv dedicati tutto il mondo della musica delle orchestre da ballo.
Si tratta di numeri e risultati straordinari che fanno veicolare la musica da ballo e la canzone italiana: sono infatti le Orchestre quelle che veicolano poi durante tutto l’’anno dal vivo le migliori canzoni che emergono, per fare un esempio di questi giorni, dal Festival di Sanremo contribuendo a farle ballare e cantare ad un pubblico sempre più numeroso durante tutto l’’anno.
L’intervento di Enrico ruggeri
Queste le parole del cantautore:
“Aderisco con piacere all’appello dell’’Obis, che unisce tutte le grandi orchestre da ballo, di tutto un mondo dello spettacolo, presieduta per altro, dal mio amico Moreno Conficconi. È un’’associazione che si batte affinchè la musica locale trovi una giusta collocazione e venga valorizzata.
Noi in Italia abbiamo venti Regioni, abbiamo realtà incredibili di folklore, cose che ci invidiano in tutto il mondo, probabilmente in questi tempi di omologazione sarebbe il caso di seguire con più attenzione tutti questi movimenti, magari dando, grazie alla Rai, ai TG Regionali, spazio a tutti i grandi eventi che si svolgono sul territorio, credo che sia venuto il momento di fare qualcosa, anche perché tutte queste nostre realtà ci vengono poi invidiate nel mondo.
Pensate per esempio a Romagna Mia, che ha girato veramente tutto il pianeta, ecco io credo che sia venuto il momento di fare qualcosa di concreto, magari dedicare delle rubriche a quello che avviene sul territorio, abbiamo i Tg3 regionali per esempio, che potrebbero fare al caso nostro. In bocca al lupo e forza con le vostre segnalazioni””.
Le parole di Moreno Conficconi di OBIS
Moreno Conficconi conosciuto anche come Moreno Il Biondo, è un cantante, clarinettista, sassofonista nonché compositore e arrangiatore riconosciuto da tutti come un ambasciatore della grande musica folkloristica romagnola.
È anche Presidente dell’OBIS, Unione Orchestre Ballo Italiano e Spettacolo. Queste le sue parole:
“Sono molto soddisfatto che l’appello lanciato da OBIS, l’’associazione che riunisce le orchestre della musica da ballo” – dichiara il presidente Moreno Conficconi – “abbia ricevuto questa grande attenzione da parte di molti artisti e associazioni di settore, in particolare l’adesione e il sostegno di Enrico Ruggeri, uno dei grandi cantautori del nostro paese, ci onora particolarmente.
Ora dopo questi importanti e preziosi supporti ci muoveremo per chiedere un incontro al Ministero della Cultura e alla Rai affinché facciano proprie queste proposte per una valorizzazione, quella della filiera delle musiche e degli artisti regionali, che e’ fondamentale per la tutela, la crescita e lo sviluppo della nostra identita’ nazionale in musica nel nostro paese e nel mondo, vista anche l’importanza dal punto di vista economico e occupazionale”.
Il Biondo prosegue sulla richiesta fatto alla RAI:
“Segno che la richiesta fatta alla Rai affinché si possano realizzare appuntamenti quotidiani e settimanali fissi per valorizzare i festival e gli eventi del territorio regionale insieme a tutte le nuove produzioni musicali che vengono realizzate dagli artisti della regione ha una sua grande validità in una fase storica di grande omologazione musicale.
Significative sono anche le adesioni di due associazioni di discografici come la storica e importante AFI e la più’giovane e dinamica AudioCoop che sostengono Obis in tale proposta.
L’auspicio è che tutta la Rai, compresi i grandi canali generalisti, quelli web e RaiPlay e in questo caso anche le Rai regionali con dei fondi dedicati, magari in collaborazione con le singole Regioni con il supporto del Ministero della Cultura, aprano realmente le loro porte ai progetti della musica, festival e artisti del loro territorio e alla loro amplissima pluralità di proposte musicali, un’apertura del servizio pubblico che rafforzi le già presenti radio e tv private fino a diventarne ulteriore esempio di una ’ancora più giusta e ampia programmazione.
Si amplierebbero enormemente le finestre di opportunità per tali realtà, con un indotto produttivo che troverebbe ulteriori vantaggi da una informazione adeguata e potenziata.“