centomilacarie Senza la barba sono grande anch’io significato del testo del nuovo singolo che dà il titolo all’EP d’esordio del “giovane putto in preda agli incubi” intitolato neanche anch’io.
Il progetto raccoglie i quattro singoli usciti sino ad oggi per Maciste Dischi e, come il singolo, uscirà venerdì 24 marzo. Questa la tracklist:
- Senza la barba sono grande anch’io
- Strappami la pelle a Morsi
- Dove non posso guardare
- Parlami di +
centomilacarie senza la barba sono grande anch’io significato del brano
senza la barba sono grande anch’io è il manifesto generazionale di centomilacarie, la pagina di un diario che racchiude le angosce, i dubbi e i conflitti proprie dell’adolescenza. Il giovane cantautore canta le sue paure più intime in un brano che continua a trasformarsi, fino ad arrivare ad un grido profondo, uno sfogo a cui affidare le sue incertezze.
Il brano si caratterizza per la penna unica di centomilacarie. Lui ne parla così:
“Ero in doccia e mi stavo toccando la faccia con quei pochi peli che ho sul viso. Stavo litigando con mio padre riguardo il mio futuro una mezz’ora prima e mi è venuta in mente la frase del titolo. Nudo e bagnato e con una melodia in testa sono andato in camera e l’ho suonata per non dimenticarmela, allagando la mia cameretta è nata senza la barba sono grande anch’io“
centomilacarie senza la barba sono grande anch’io testo e audio
Sai oh oh oh la sto cantando in radio
ma senza le parole che mi hai regalato
dai oh oh oh i tuoi occhi mi distraggono
in camera dei mei con la musica a palla
con un’elefante chiuso nell’altra stanza
che fa amicizia con i miei mostri sotto il letto
E ti parlerò di noi
in un libro di poesie
che non sottolineerò
E forse sai che senza barba sono grande anch’io
e dormi poi
che il mostro nella stanza forse sono io
e forse sai
che senza barba sono grande anch’io
gridavi dai
Ho un silenzio nella bocca
che fa così rumore
ma una parola poi mi scappa
e ti ho chiamata con un altro nome
ho nascosto parole, cazzate, accendini
sotto la moquette
ho ascoltato discorsi rubati dietro una parete
che mi parla sempre di te
E ti parlerò di noi
in un libro di poesie
che non sottolineerò
E forse sai che senza barba sono grande anch’io
gridavi dai
che il mostro nella stanza forse sono io
e forse sai
che senza barba sono grande anch’io
gridavi dai
che il mostro nella stanza forse sono io
E forse sono io, io, io
Foto di copertina di Josè Limbert