Il 17 marzo scorso è uscito Capolavori nascosti il disco di Mogol e Mario Lavezzi con brani ripescati tra quelli meno conosciuti del loro repertorio di autori. Per l’occasione nei giorni scorsi i due grandi artisti sono stati ospiti a W L’Italia su Rtl 102.5 con Angelo Baguini e Jody Cecchetto.
Tra gli autori più rappresentativi della musica italiana, Mogol per il suo lungo sodalizio con Lucio Battisti ma anche con Adriano Celentano a fine anni ’90, Lavezzi per brani scritti, tra gli altri, per la Bertè e Gianni Morandi, i due artisti sono legati da una grande amicizia oltre che da sintonia artistica.
Insieme hanno scritto brani come Vita per Lucio Dalla e Gianni Morandi e Stella nascente per Ornella Vanoni. La loro prima composizione insieme risale addirittura al 1968 quando scrissero Il primo giorno di primavera per i Dik Dik.
A Rtl 102.5 hanno dichiarato:
“Ci conosciamo da molto, quando facevo parte dei Camaleonti Mogol venne da noi per farci sentire delle canzoni.
Un giorno ci siamo trovati con Giulio nel suo Centro Europeo del Toscolano, prendo in mano il computer e faccio ascoltare delle canzoni. Si parlava di Mango e la canzone era ‘Bianche raffiche di vita’.
Quando Mogol sente la canzone dice: ‘Ho scritto io il testo della canzone?’». Da qui l’idea di riscoprire tutte le canzoni” dice Lavezzi.
Continua Mogol:
“Ho riascoltato le canzoni che ho scritto come chiunque altro. Di alcune non ricordavo di averle scritte e sono molto compiaciuto, come ascoltatore mi sono piaciute tanto. Sono canzoni di grande livello, nonostante giungano da lontano sembrano scritte ieri. Inoltre sono cantate in modo fantastico. Ho avuto questa sorpresa nel riscoprirle, un regalo della vita, e ci siamo chiesti perché non fare un disco. ‘Capolavori nascosti’ era il titolo giusto per questa raccolta“.
Insomma il maestro Mogol è il primo a definire capolavori le canzoni contenute in questo disco uscito il 17 marzo che non è riuscito ad entrare nella Top 100 FIMI degli album più venduti in Italia.
Nel disco tredici canzoni eseguite con diversi grandi artisti della musica italiana…
“In Momento delicato Fiorella Mannoia mi ha conquistato completamente. Interpreta questo brano in modo straordinario. Racconta la storia di due persone che invece di far la gara a soccorrersi hanno fatto una sottrazione. E si trovano in una situazione nella quale l’amore è sparito. C’è questa ammissione di colpa e la musica e le parole danno proprio questa sensazione” racconta Mogol.
E pensare che nel 2014, quando era a capo della Commissione di selezione di Area Sanremo, tutti i maggiori discografici presenti, il Maestro definì per criticare una ragazza in gara, l’interprete come noiosa….
Lavezzi dal canto suo afferma: “Settembre vorrei che esca come singolo estivo” e aggiunge: “Vita, che abbiamo dato a Dalla e Morandi, inizialmente si chiamava ‘Cara’ e Mogol l’aveva scritta per una donna. Dalla e Morandi hanno chiesto di cambiarla e dedicarla alla vita.
Invece ‘L’amico latino’ parla di Che Guevara, morto per ideali. Vorrebbe che arrivasse un nuovo messia che li porta avanti. Il coro di speranza simboleggia le persone che hanno dato la vita e continuano a vivere nella mente delle persone.”