Matteo Paolillo Liberatemi testo e significato del nuovo singolo del cantautore diventato noto per la partecipazione alla serie tv cult, Mare fuori. Il brano viene lanciato il 21 aprile giusto in tempo per essere presentato dal vivo sul palco del Concerto del Primo Maggio Roma.
Il cantautore in questo periodo si sta godendo il successo del nuovo singolo, Origami all’alba, canzone che è uscita in una doppia versione. Quella cantanta da Matteo, anche conosciuto come Icaro, e quella interpretata da Clara Soccini, co-autrice del pezzo, presente nella sua versione all’interno della terza stagione di Mare fuori.
Il pezzo, prodotto da Lolloflow, è stato certificato con il disco di platino e ha lanciato la carriera di Matteo e Clara.
Ora per Matteo Paolillo è però tempo di nuova musica con un singolo, Liberatemi, che si stacca da Mare Fuori sul cui set tra l’altro tornerà molto presto per la quarta stagione. Il singolo uscirà il 21 o il 28 aprile, giusto in tempo per poterlo presentare sul palco del Primo Maggio Roma dove Paolillo salirà per la prima volta ospite, per ADA Music Italy.
Matteo Paolillo Liberatemi significato del brano
Il brano, prodotto sempre da Lolloflow, sarà contenuto nel primo disco del cantautore in uscita a maggio. Ecco come Matteo lo ha annunciato sui social:
“Una grande avventura volge al termine.
Una nuova grande avventura sta per ricominciare.
A breve ritornerò sul Set di Mare Fuori per continuare a dare la mia anima ad Edoardo. 🐯
A breve vi presenterò il mio primo album.
Un progetto musicale che racconterà di me e non più solo di Edo.
Ci troverete le tematiche che mi stanno più a cuore:
L’importanza dell’amore, del senso di comunità, della forza che c’è nel non aver paura a mostrarsi vulnerabili. 🌍
Siamo tutti legati dalla stessa energia, tutti diversi ma tutti uguali.
La mia voce sarà un soffio di empatia, un canto di speranza.
Dove l’umanità si fonde sempre di più con la macchina, noi lotteremo sempre per le emozioni che ci rendono umani.”
In questo brano Matteo Paolillo vuole esprimere il disagio delle catene del tempo, degli obblighi sociali che opprimono e che lasciano poco spazio al proprio sentire. Liberatemi è una richiesta utopistica. Unica salvezza – ma in realtà illusione – è l’amore.
Liberatemi rappresenta il senso di oppressione del tempo, una gabbia senza scampo. Solo l’amore ci da’ l’illusione di poter eludere le lancette” racconta Matteo.
Matteo Paolillo Liberatemi testo e audio
Il tempo mi fa prigioniero
arranco nel buio e nel vuoto
e tu mi allunghi la mano
la luce che riscalda la notta quaggiù
La noia mi fa prigioniero ed io
ti cerco poi mi guardo intorno ma
mi specchio nel vuoto, non ci sei più
a scaldare la notte quaggiù
Sto chiuso quaggiù da una vita
spingo le pareti di questa clessidra
con l’anima sporca e la faccia pulita
granelli di sabbia scivolano tra le dita
Sto chiuso quaggiù da una vita
spingo le pareti di questa clessidra
con l’anima sporca e la faccia pulita
granelli di sabbia scivolano tra le dita
Sono il bianconiglio che non trova l’orologio
Sei la mia Alice senza meraviglie
in mezzo a un mondo sporco
perdo tempo ma non me ne accorgo”
Sono in una cella senza sbarre
sono perso dentro alle mie barre
Sto bussando a porte per tutta la notte senza avere un posto dove andare
Nun saccie addo’ aggia i, si stong senz ‘e te
Nun trovo a casa mia, ‘o tiemp va co ‘o vient
nun saccie addo’ aggia i, si mo’ nun ce stai cchiu
Si po’ me faie pentì, nun ne parlamme cchiu
Sto chiuso quaggiù da una vita
spingo le pareti di questa clessidra
con l’anima sporca e la faccia pulita
granelli di sabbia scivolano tra le dita
Sto chiuso quaggiù da una vita
spingo le pareti di questa clessidra
con l’anima sporca e la faccia pulita
granelli di sabbia scivolano tra le dita