Nella seconda e ultima puntata di Ci vuole un fiore Francesco Gabbani ha avuto come ospite Roberto Vecchioni. Un’ospitata registrata prima del tragico lutto che ha colpito il cantautore ma che, generosamente, ha voluto che andasse ugualmente in onda.
Per fortuna perché Roberto Vecchioni è un uomo, un artista di rara sensibilità che ha trattato temi importanti e diversi tra loro. Dal suicidio in Tommy all’amore omosessuale in La Bellezza.
Francesco Gabbani ha voluto spiegare la presenza del professore prima di mandare in onda questo magico momento…
“Come sapete tutti questa settimana un grave lutto ha colpito Roberto Vecchioni al quale siamo tutti noi davvero vicini con tutto l’affetto possibile.
Roberto qualche settimana fa è stato con me a Ci vuole un fiore per una chiacchierata in cui si è prestato a fare da alunno ed io da professore, e per farci ascoltare due suoi meravigliosi brani.
Insieme abbiamo comunque deciso di trasmettere questo splendido incontro, un incontro nel quale Roberto ci sprona ad avere speranza in noi stessi e nel futuro insegnandoci metaforicamente a volare“.
Dopo queste parole Roberto Vecchioni ha cantato Ti insegnerò a volare (Alex), brano cantato su disco con Francesco Guccini e dedicato ad Alex Zanardi.
Roberto vecchioni a Ci vuole un fiore
Il cantautore ha giocato ad invertire i ruoli con il padrone di casa, Francesco Gabbani. E così quest’ultimo è diventato professore e il primo alunno. Alla domanda sull’ecologia nelle scuole, Vecchioni ha risposto così:
“La scuola potrebbe fare moltissimo, l’ecologia dovrebbe essere una materia fissa, togliendo anche spazio a certe cose dell’Umanesimo. I ragazzi devono capire in che mondo siamo.
La scuola italiana, che ha i più grandi professori del mondo, ed io lo so, gente che si sbatte in una maniera incredibile, è una Cenerentola. È trattata malissimo, non ha mezzi. Siamo talmente indietro che l’ecologia arriva di striscio. E i ragazzi la vedono passare davanti e non possono fermarla.”
Sull’argomento a piacere ha invece risposto così:
“Qualche aneddoto su chi ha scritto, cantato o vissuto per la natura. Innanzitutto tutti i primitivi, anche quelli di oggi nelle riserve, tutti i primitivi sono una cosa con la natura, non c’è differenza per loro, tutto è vivo.
Un Indios ha detto – Ma perché voi correte sempre e costruite sempre? Fermatevi un attimo e aspettare che la vostra anima vi raggiunga.
Ne hanno parlato Calvino, Pasolini, negli scritti corsari, fa un bellissimo passaggio sulla perdita delle lucciole che è una cosa che ci fa capire cosa stiamo perdere, per ultimo Virgilio. Lui dice – Gli Dei ci hanno consegnato il mondo perché noi lo mantenessimo intero così com’è – Non poteva pensare che gli uomini si sarebbero creduti Dei e avrebbero rovinato il mondo.”
In conclusione Francesco Gabbani ha chiesto a Roberto Vecchioni fino a che età si sogna… “Secondo me sognano più i vecchi che i giovani, più vai avanti più sogni” ha risposto il cantautore.
L’apparizione del Prof. si è chiusa con un duetto con Francesco Gabbani sulle note della splendida Sogna, ragazzo sogna.