Da un’idea di Fabrizio Ferraguzzo e Shablo, prende vita Moysa, la più grande hub musicale d’Italia. Con un grande evento che ha visto tantissimi ospiti, dai Måneskin a Blanco, da Gianluca Grignani ad Emma, sono stati presentati gli oltre 2.000 mq situati a Milano.
Studi di registrazione, una sala dedicata alle arti visive e allo streaming, un club ed un esclusivo concept bar e ristorante questo, ma non solo, è Moysa. Un universo fatto di piccoli ecosistemi che interagiscono tra di loro, ciascuno con un’identità visiva distinta, ma integrata. Adatto a soddisfare le esigenze creative e di business di artisti affermati ed emergenti, guarda ad ogni aspetto del mestiere creativo, dalle sue applicazioni più tradizionali fino alle nuove frontiere digitali.
Moysa nasce dall’esperienza di Shablo (fondatore di Thaurus, BHMG e Urubamba Studio oltre che produttore, musicista, direttore artistico e manager di artisti come Sfera Ebbasta, Rkomi e Blanco) e Fabrizio Ferraguzzo (fondatore di Exit Music Management, direttore artistico e manager dei Måneskin, e founder di Stardust) e aprirà il 16 maggio per accogliere artisti, creator e addetti ai lavori.
La struttura è situata a metà strada tra il fascino senza tempo dei Navigli e il rinascimento post-industriale del quartiere Barona.
Una factory dalle molte sfaccettature: uno spazio polifunzionale in grado di accogliere artisti italiani e internazionali, un luogo fisico dove il talento possa incontrare la struttura più adatta a supportarlo e creare sinergie e opportunità.
Al suo interno:
- uno studio di registrazione composto da ben sei sale versatili e all’avanguardia
- una sala da 100mq dedicata alle arti visive e pensata appositamente per shooting fotografici e video
- il ristorante e bar Alegre
- Moysa Club by Alegre, un esclusivo spazio dedicato agli ospiti
Qui a seguire il video con il red carpet e una visuale degli spazi.
Foto di copertina di Chiara Mirelli
