Nella puntata del Daily di Amici 22 del 12 maggio, a due giorni dalla finale, Angelina ha ricevuto la sorpresa dei suoi Amici ma non solo, anche una lettera da sua mamma, Laura Valente che le ha ricordato le parole del padre, Mango, e non solo.
Dopo aver visto tutti i suoi amici, tra cui Giovanni Caccamo (vedi questa nostra intervista video per conoscere meglio il rapporto tra i due), e musicisti a sorpresa è intervenuta con un audio anche mamma di Angelina, Laura Valente, grande cantante che, tra le altre cose, è stata anche voce dei Matia Bazar dal 1990 al 1998…
“Amore mio, che belli che sono i tuoi amici. Non potrebbe essere diversamente perché tu sei troppo bella. Sei sempre stata bella, fin da piccola. Eri la nostra piccola Pippi Calzelunghe. Scatenata, allegra e generosa. Sempre pronta allo spettacolino, ad un travestimento, a una nuova amicizia o a una grande risata.
Tesoro, sai bene che non ti scriverò una lettera troppo sdolcinata perché sono milanese nell’anima e quindi di poche parole. E comunque non è certo con una lettera che si può raccontare tutto l’amore di una vita, tutte le emozioni di questi mesi e tutta l’eccitazione di questo momento, a un passo dalla finale.
Da mamma ti devo confessare che sinceramente non vedo l’ora che Amici finisca per riaverti nel mio quotidiano, troppi mesi senza di te, troppi. Ma da pubblico ho goduto di ogni tua esibizione, di ogni frase che hai scritto, di ogni nota che hai cantato e diciamolo… anche di ogni tuo outfit.
Se non fossi tua mamma, lo sai, io sarei comunque una tua fan.”
Questa è la prima parte della lettera che Laura ha scritto alla figlia Angelina. Nella seconda parte le chiede invece scusa per non essere riuscita, a suo dire, a proteggerla come avrebbe dovuto quando dieci anni prima suo padre, il grandissimo Mango, morì durante un esibizione sul palco…
“Amore, ti volevo dire una cosa molto importante. Io in questi mesi ho avuto l’occasione di riflettere molto, ho visto ovviamente tutti i daily, ho ascoltato tutte le parole che tu hai detto e oggi io ti vorrei chiedere scusa perché quando papà se ne è andato io forse non ho saputo proteggerti da tutto lo schifo e da tutta la cattiveria che all’improvviso ci sono piovuti addosso.
Io ho usato grand parte del mio tempo e delle mie energie per cercar di tener lontano gli sciacalli quando il castello è crollato. Però oggi, col senno di poi, credo che forse avrei dovuto fregarmene e permetterlo questo saccheggio. Prenderti e scappare lontano, in un posto tranquillo dove poter piangere insieme. Ma di questo avremo modo di riparlare.”
Angelina riascolta le parole del padre, Mango
Nell’ultima parte della lettera Laura Valente fa una cosa molto importante. Decide di rompere televisivamente quel silenzio che aleggia quando c’è Angelina, sempre per rispetto, nei confronti della figura del padre…
“Adesso io ti vorrei fare un regalo, so che è un regalo che potrebbe farti anche commuovere molto, ma ti prego amore, prova a coglierne l’aspetto più vitale, più profondo e più bello.
Giorni fa mi è capitato in mano per caso il comunicato stampa che papà aveva scritto in occasione dell’uscita dell’ultimo album che ha registrato. In quel album, l’amore è invisibile, lui aveva voluto accanto anche i suoi figli. Infatti nella cover di Get back dei Beatles, tu hai cantato insieme a lui e Filippo ha suonato la batteria.
Mi ricordo che siamo saliti a Milano e quella è stata la vostra prima registrazione in studio. E chi se la dimentica quella giornata…”
A questo punto viene mandato in onda un estratto del brano. Laura quindi continua…
“Sono passati dieci anni e da allora tu hai fatto dieci anni di gavetta, tu sei cresciuta, hai imparato un sacco di cose. C’è da dire che papà dieci anni fa aveva già capito tutto.
Nel suo cuore aveva già visto quello che saresti diventata oggi e infatti in quel comunicato stampa ha scritto proprio così…
‘IN GET BACK VI È LO SCONTRO, FRONTALMENTE DELICATISSIMO TRA LA VOCALITà ROBUSTA E POTENTE DI UN UOMO MATURO, E QUELLA DI ANGELINA, 12ENNE DI CARATTERE. FORTE DI UN GIOVANE ISTINTO, CAPACE DI MELISMI COMPLESSI E MAI INVADENTI, DI VELLUTI TIMBRICI PROFONDI COME UN AFFETTO E TITANICI COME IL SIGNIFICATO DI UN ALTARE.
ASCOLTANDO ANGELINA CANTARE IN QUESTA CANZONE SI CAPISCE CHIARAMENTE CHE LA MUSICA È UN FIRMAMENTO CHE TI ACCOGLIE FIN DALLA NASCITA E TI BENEDICE, E SORRIDE CON TUTTE LE STELLE DI CUI È CAPACE.
EVVIVA, QUESTO NON È SOLAMENTE IL GIUDIZIO DI UN PADRE O QUELLO DI UN ARTISTA, PREFERISCO PENSARE CHE SIA IL GIUDIZIO DI UN UOMO CHE NECESSITA DI APPREZZARE UN FATTO ARTISTICO PER QUELLO CHE È. SENZA PENSARE DA DOVE ESSO ARRIVI E QUALE SIA IL SUO PUNTO DI PARTENZA. QUELLO CHE CONTA È SENTIRE INUMIDIRSI GLI OCCHI PUR TENENDOLI CHIUSI’
Mentre Angelina è in lacrime la madre le ricorda che lei ha già vinto, perché sa amare, e il resto non conta. E conclude rubando un’altra frase a Mango che, in occasione di un compleanno di Angelina, gli scrisse: “Grazie Angelina per aver scelto proprio questa famiglia per la tua esperienza terrena in questa vita.”