Paola & Chiara sono reduci dal doppio concerto sold out al Fabrique di Milano del loro Per sempre tour, il live che le ha viste tornare ad esibirsi davanti al pubblico a circa dieci anni dall’ultima volta.
Le sorelle Iezzi sono state ospiti a The Flight di Rtl 102.5 con Matteo Campese e La Zac, per parlare dei progetti presenti e futuri.
Partendo dal tour, prodotto e organizzato da Vivo Concerti, Paola & Chiara spiegano:
“Siamo reduci da due date sold out a Milano, è stata un’emozione incredibile. Dobbiamo ringraziare tutti i presenti, è stato uno show senza respiro. Dopo Sanremo continuiamo a stupirci delle cose che accadono ogni giorno, forse neanche in passato abbiamo provato queste emozioni con così tanta intensità, ci stiamo godendo ciò che accade. È bellissimo vedere la gente così euforica ai nostri concerti. Vengono per ballare, cantare, liberarsi. C’è un’energia contagiosa“.
Paola & Chiara hanno poi parlato dell’album Per sempre che, non solo le vede duettare con tanti nomi della musica italiana (vedi qui) ma in cui hanno collaborato con diversi produttori…
“Per sempre è un album poli prodotto, l’unica indicazione che abbiamo dato loro era di non stravolgere le canzoni, che sono delle hit.
La gente ci chiedeva di tornare, eravamo titubanti e non volevamo sporcare la nostra storia. Poi ci siamo fatte trasportare dal flusso di energia. Questo disco sa di presente e di futuro. C’è un amore vero da parte della gente, non è una moda. Questo è ciò che ci ha dato la spinta, i fan hanno vinto le nostre paure“.
A sorpresa, ma non troppo, le due cantautrici hanno svelato di aver già pronte due versioni internazionali di Furore, il brano certificato con il disco di platino che le ha viste tornare quest’anno sul palco del Festival di Sanremo…
“Abbiamo registrato ‘Furore’ in spagnolo e in svedese, sono pronte nel cassetto. ”
Durante l’intervista le sorelle Iezzi hanno ricordato anche la figura di Roberto Rossi, grande discografico nella Sony Music Italy scomparso settimana scorsa…
“Nel ‘96 siamo andate a bussare alla Sony, tramite un fattorino abbiamo portato le chitarre e abbiamo incontrato Roberto Rossi, il nostro primo talent scout, abbiamo suonato le canzoni lì dal vivo. Quattro giorni dopo avevamo un contratto e siamo andate a Sanremo.
Eravamo indecise su quale canzone portare a Sanremo, fu Roberto Rossi a puntare su questo brano, era un discografico molto illuminato e con un visone chiara della musica e degli artisti“.