Michele Merlo Brooklyn significato del testo del secondo brano inedito del cantautore ad essere pubblicato dopo la sua tragica scomparsa avvenuta due anni fa.
Mentre sono ancora aperte le iscrizioni per Credici sempre, il Contest per artisti emergenti organizzato dall’Associazione Romantico Ribelle, no profit con cui i genitori e gli amici di Michele, tengono vivo il suo ricordo (qui le info sul Concorso), arriva a due anni dalla scomparsa del cantautore e un anno dopo la pubblicazione dell’inedito Farfalle, l’annuncio di una nuova uscita.
Michele Merlo Brooklyn significato del brano
Fuori in radio e su tutte le piattaforme digitali dall’1 giugno, Brooklyn è un pezzo co-scritto da Michele Merlo insieme a Flavio Bruno Pardini, ovvero Gazzelle, e prodotto presso il Take Away Studios di Modena.
Questo pezzo, il primo scritto e interpretato in italiano da Michele Merlo dopo la parentesi in inglese con lo pseudo di Cinemaboy, era rimasto inedito sino ad oggi.
Si tratta di una canzone che esplora temi come l’amore, la perdita e i cambiamenti. Il tutto visto con gli occhi di chi ha vissuto esperienze totalizzanti che lasciano il segno.
Le immagini e le metafore utilizzate creano un’atmosfera emotiva e introspettiva intensa, che spazia dalla sensazione di estrema libertà, senza regole né limiti, al sentirsi chiusi in una bolla al di fuori della quale è tutto senza misura. È così che Ponte Sisto diviene il ponte di Brooklyn, nell’immaginario di chi sogna di essere in altri luoghi e in altri tempi ma deve fare i conti con la propria realtà.
Michele Merlo Brooklyn testo e audio
Le cose iniziano e poi finiscono
ci intimoriscono, ci ho scritto un disco
ma adesso Cristo Dio
sono soltanto io
e tu compari e scompari
come uno scintillio
va bene tutto ok
va bene tutto però
te lo ricordi o no
io e te al Trastevere
come le edere
arrampicata sul muro
ma poi appassiscono
siamo rimasti lì a farlo liberi
senza più regole, senza limiti
e fuori dalla finestra tutti piccoli
e poi un taxista sembrava il ponte di Brooklyn
ma adesso siamo una brutta giornata di neve
e le mie occhiaie nere sembrano me
e le tue labbra serie sembrano me
ma adesso siamo una brutta giornata di neve
e le mie occhiaie nere sembrano te
e le tue labbra serie sembrano me
sembrano me
Le cose cambiano, e poi ricambiano
ma a te non cambiano se poi io cambio
e adesso santo Dio sono soltanto io
e tu mi porti giù tipo parapendio
va bene tutto ok
va bene tutto però
le notti in bianco no, non me lo scordo
una sigaretta sul letto, un bacio sopra l’orecchio
e poi i miei pugni lanciati sopra lo specchio
ma adesso siamo una brutta giornata di neve
e le mie occhiaie nere sembrano me
e le tue labbra serie sembrano me
adesso siamo una brutta giornata di neve
e le mie occhiaie nere sembrano te
e le tue gambe chiuse sembrano me
sembrano me, sembrano me