Dalla mattina del 12 giugno, giorno in cui è scomparso Silvio Berlusconi, si è parlato molto di lui quale imprenditore fondatore delle Reti Mediaset, creatore di Milano 2, Presidente del Milan, prima, e del Monza poi, e politico. Berlusconi è stato anche un cantante in gioventù, e non solo, e apri un’etichetta discografica, la Five Records poi diventata Rti music.
Partiamo proprio da quest’ultima. La Five Records venne creata su volere del Presidente nel 1981 e inizialmente la sua funzione principale era quella di pubblicare le sigle tv dei programmi, alcune di grande successo, come quella di Buona domenica incise da Lorella Cuccarini, e le sigle storiche dei cartoon interpretate da Cristina D’Avena nelle compilation Fivelandia, anch’esse di grandissimo successo e Sabrina Salerno.
La Five Records mise sotto contratto per alcuni anni anche alcuni grandi artisti italiani come 883, Adriano Celentano, Gino Paoli, Patty Pravo, Iva Zanicchi, Bruno Lauzi, Drupi, Edoardo Bennato, Mino Reitano, Bobby Solo e Orietta Berti, tra gli altri, oltre che Francesco Salvi, Fiorello, Giorgio Faletti e gli interpreti delle sigle delle telenovelas che spopolavano negli anni ’90.
Nel 1991 la Five Records divenne Rti Music e, tra gli altri, uscirono con quest’etichetta gli album di grande successo di Ambra e il disco d’esordio di un’adolescente Paolo Carta (oggi marito di Laura Pausini).
All’inizio degli anni 2000 la RTI acquistò anche i diritti della casa discografica di Mina e in seguito vendette l’intero catalogo alla Sony Music Italy mantenendo solo le edizioni musicali delle produzioni televisive.
Ben più nota la carriera di Silvio Berlusconi cantante, spesso al centro dei suoi racconti in televisione. L’uomo cantava in gioventù, spesso con l’amico e futuro socio, Fedele Confalonieri e, nel 2003, scrisse tutti i testi dell’album di Mariano Apicella, Meglio ‘na canzone.