Luigi Strangis è stato il grande protagonista della serata del Napoli Pride del 1 luglio dove, alla fine della propria esibizione, ha preso un po’ di tempo per mostrare dei cartelli dal significato molto profondo.
Sul palco principale della manifestazione della Rotonda Diaz, Luigi Strangis ha prima lasciato spazio a Matteo Romano con Concedimi e Virale e, successivamente, lo ha raggiunto per cantare insieme Tulipani Blu e concludere con Stai Bene Su Tutto e Adamo ed Eva.
Al termine dell’esibizione ha sollevato svariati cartelli e in ognuno di essi era raffigurato il nome di un grande artista del passato, dichiaratamente omosessuale, con una tra le opere cardine di ogni singola biografia.
Oscar Wilde, Frida Khalo, Pier Paolo Pasolini, Keith Haring, Annie Leibovitz, Andy Warhol, Freddie Mercury sono stati presi come grande e immenso esempio insieme alla gigantografia di un proprio quadro, testo o cover di album.
Al termine, l’ultimo cartello recitava “Liberi di essere ciò che si è” e con la sua voce ha detto poche ma efficaci parole per arringare la folla:
“Sogno un mondo dove tutte le persone vengano giudicate per ciò che compiono nella loro vita.e non per chi amano”.
La folla non ha smesso un attimo di applaudire a ogni nome che veniva fatto vedere da Luigi Strangis e il discorso emozionato ma allo stesso tempo rassicurante gli ha permesso di scendere dal palco sorridente, felice e disponibile a fare autografi e foto con tutti.
In più, i cartelli mostrati sono stati regalati tutti, uno per uno, a varie persone presenti in platea che potranno dire di avere a casa un ricordo di una giornata che resterà nel cuore.
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luigi strangis a breve premiato con due ami awards
Nel corso delle passate settimane Luigi Strangis ha portato a casa svariati premi ma ne mancano all’appello due, i nostri due All Music Italia Awards vinti nelle categorie Miglior Artista Esordiente 2022 e Miglior Disco D’Esordio con Voglio La Gonna.
Consegneremo, finalmente, i due premi la prossima settimana in una location che sveleremo a breve.