19 Luglio 2023
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19 Luglio 2023

Phebo, nella routine di un lavoro che ingabbia, lancia con Anonimo italiano “Mondiale”.

Il brano, già disponibile sulle piattaforme digitali, è accompagnato da un video diretto da Alessandro Sabeone

Phebo Anonimo italiano
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È fuori su tutte le piattaforme digitali Mondiale, nuovo singolo di Phebo in featuring con Anonimo Italiano.

Prima di parlare del nuovo singolo andiamo a conoscere meglio il percorso artistico di Phebo.

Tiziano Finarelli, nasce a Pescara nel 1978 in una famiglia di musicisti. Segue gli zii nelle serate di musica e canta spesso le canzoni del suo idolo, Gianluca Grignani.

Animatore nei villaggi turistici, presentatore di karaoke e, per diversi anni, “imitatore” di Eros Ramazzotti, di cui diventa “l’alter ego” più famoso. Da lì l’idea di uno spettacolo in cui propone ben 26 artisti italiani. Da Tozzi a Zucchero, da Rino Gaetano a Ligabue.

Nel durante porta avanti anche il suo percorso da cantautore. Con un omaggio al cognome di sua madre, decide di chiamarsi Phebo, per richiamare anche l’epiteto di luminosità e splendore del Dio Apollo.

Il primo inedito esce nel 2020, Cane sciolto. Nel 2021 pubblica Sogna anche tu con Davide De Marinis coinvolgendo l’Associazione Casa Loro a sostegno delle persone affette da Sindrome di Down o disabilità cognitiva.

Nel 2022 la canzone viene premiata come Miglior Brano Sociale nel contesto della rassegna Roma Videoclip e si qualifica per la finale del Premio Mia Martini, dove presenta il brano La storia del tempo perduto (terzo posto).

Nel 2023 nasce la collaborazione con Roberto Scozzi, in arte Anonimo Italiano, (disco di Platino con il brano Anche questa è Vita) con cui realizza il singolo Mondiale.

Ecco come lo racconta Phebo:

Il brano descrive la routine che ci capita di affrontare quotidianamente, non rendendoci felici come vorremmo spesso per colpa di un lavoro che ci tiene in gabbia o per altre situazioni che ci portano ad avere uno stile di vita ‘forzato’.

Crediamo di essere costretti a fare quello che non ci piace per sopravvivere, pertanto la canzone che è un grido alla libertà, ci invita a scegliere la felicità, senza pensare al domani. Bisognerebbe avere il coraggio di ‘andarsene via’, “in un posto lontano” e trovare magari la strada giusta.

Fuori anche il videoclip diretto da Alessandro Sabeone che dichiara:

Nel video abbiamo voluto rappresentare la vita quotidiana, dal punto di vista lavorativo, mostrando quello che non ci rende felici, identificandolo con un lavoro che ci tiene in gabbia. Noi crediamo di essere costretti a fare quello che non ci piace, per sopravvivere.

La canzone è un grido alla libertà che ci invita a scegliere la felicità, senza pensare al domani. I nostri attori, sono stanchi della propria vita e nel video si licenziano e abbandonano il posto di lavoro per andare via “in un posto lontano” a trovare, magari, la strada giusta.