A mezzo comunicato stampa, SCF, principale organismo di gestione collettiva dei diritti connessi musicali, fa sapere che è stato siglato con la RAI un accordo per gli utilizzi di musica registrata e la relativa transazione pluriennale. Non solo, è imminente l’accordo per il biennio 2023-2024 con un innovativo sistema di rendicontazione.
A seguire la nota stampa:
RAI, società concessionaria del servizio pubblico radiotelevisivo, e SCF, hanno annunciato il raggiungimento di un accordo per gli utilizzi passati del repertorio di case discografiche major e indipendenti e di artisti mandanti di SCF e la relativa chiusura dei giudizi pendenti.
L’accordo, che riguarda l’intero perimetro radiotelevisivo dai canali TV-radio generalisti e tematici alla piattaforma RaiPlay, definisce tutti gli utilizzi da parte di RAI del repertorio SCF relativamente alle annualità 2013-2022, con la conseguente determinazione dei conguagli dovuti a SCF.
Parallelamente, RAI e SCF stanno lavorando per ultimare un ulteriore accordo per il biennio 2023-2024, rafforzando ulteriormente il loro impegno per una collaborazione trasparente e duratura.
Un aspetto chiave dell’accordo è la creazione di un innovativo sistema di rendicontazione basato sull’interscambio di dati tra le due società: questa nuova soluzione – resa possibile grazie alla condivisione di risorse e competenze tecniche tra RAI e SCF – garantirà una rendicontazione sempre più precisa e puntuale delle utilizzazioni musicali, un aspetto tanto delicato quanto fondamentale per consentire un’adeguata ripartizione dei compensi ai produttori discografici.
Si tratta di un progresso significativo nei rapporti tra RAI e SCF che dimostra l’attenzione continua alla tempestività e alla completezza delle rendicontazioni, sia del gruppo RAI che di SCF.
Questo il commento di Mariano Fiorito, direttore Generale di SCF:
“Sono estremamente soddisfatto per l’accordo raggiunto perché oltre alla risoluzione dei giudizi pendenti, si è fatto un importante passo in avanti che segna l’inizio di una nuova era di collaborazione tra le due società. L’impegno e gli investimenti effettuati dalle parti nello sviluppo di un sistema di rendicontazione avanzato sono un ulteriore esempio di partnership per una remunerazione degli investimenti discografici più equa e trasparente”.
La RAI dal canto suo fa sapere quanto segue:
“L’accordo odierno rappresenta la dimostrazione dell’impegno di RAI nel garantire un’adeguata e trasparente remunerazione a tutti gli aventi diritto, nell’ottica di contribuire al supporto dell’intera industria culturale.
L’adozione di un sistema di rendicontazione avanzato rappresenta una best practice che sarà di esempio per tutto il settore e conferma il percorso avviato da RAI con la sottoscrizione degli accordi con SIAE a dicembre 2022 e che proseguirà con ulteriori accordi con LEA, Nuovo Imaie e RASI, al fine di instaurare rapporti duraturi, equi e trasparenti. Dimostra altresì l’impegno di RAI ad avvalersi di tutti gli strumenti tecnologici oggi a disposizione, in linea con le media company più all’avanguardia”.