In uscita venerdì 8 settembre per Epic / Sony Music, “RENGANEK” è il nuovo album di inediti di Francesco Renga e Nek, protagonisti di uno speciale evento all’Arena di Verona per celebrare rispettivamente i 40 e i 30 anni di carriera.
L’album contiene ben undici brani ed è frutto della grande amicizia che lega i due artisti e della loro volontà di condividere, oltre alle emozioni sul palco, anche un intero progetto musicale inedito, in grado di mettere in luce la grande sinergia che unisce le loro voci, capaci di creare un connubio unico, con sfumature sonore diverse e complementari rispetto a quelle che Renga e Nek ci hanno mostrato finora.
Francesco Renga e Nek: un nuovo album, un tour e… Sanremo?
Questo nuovo capitolo della vostra carriera è iniziato con l’annuncio di un live all’Arena di Verona, che doveva essere un unicum. E invece oggi ci ritroviamo qui a parlare del vostro nuovo album “RENGANEK”. Cosa vi ha convinto a stravolgere i piani?
Nek: L’entusiasmo. La nostra amicizia vince sopra tutto. E noi ci siamo semplicemente preoccupati di essere soddisfatti. Abbiamo veramente pensato a noi stessi, inevitabilmente anche pensando al pubblico che ci vuole bene. Quando uno è entusiasta sente di voler fare tanto, è incoraggiato da questa forza che ha dentro. E quindi non ci siamo limitati a questo tour, ma abbiamo voluto – attraverso l’energia di questo tour – fotografare un momento, mettendo insieme qualche canzone per un disco nuovo. “RENGANEK” è proprio una foto del momento che stiamo vivendo.
Renga: L’idea era quella di fare una festa all’Arena di Verona. Poi è venuto fuori questo tour, che ci sta dando tante soddisfazioni. Quando abbiamo iniziato a metter giù la scaletta, abbiamo compreso immediatamente la potenzialità del progetto. Le nostre vocalità – insieme – hanno un’alchimia, una magia molto particolare. Questa secondo me è la chiave di lettura di tutto il tour. Io e Filippo l’abbiamo vissuta in maniera molto leggera, perché ci siamo divertiti. E al pubblico tutto questo arriva. Arriva quella sincerità, quella verità e quella voglia che non sottintende alcun tipo di calcolo.
Le vostre rispettive carriere hanno spiccato il volo sul palco del Festival di Sanremo. Dopo averlo calcato anche in qualità di ospiti, in questi mesi avete mai pensato all’ipotesi di tornarci insieme, questa volta in gara?
Nek: Noi siamo aperti a tutto. Navighiamo a vista anche per questo lavoro, ma non escludiamo nulla. Certo, noi dobbiamo essere sentinelle sulla canzone. Se c’è andiamo molto volentieri a Sanremo. Se non c’è, però, non conviene!