Emma Souvenir la recensione del nuovo album a cura del critico musicale Fabio Fiume.
Rispetto ai suoi tempi stavolta Emma si è fatta un po’ aspettare per uscire con un nuovo album. Nel mezzo è evidente che sia passata tanta vita, a tratti anche lacerante da rendere necessario il fermarsi, respirare, prendere fiato.
Il risultato è un lavoro piccolo, piccolo; appena nove canzoni di cui tre già uscite come singoli (una inserita come bonus) e tutte già di successo, un disco che avrà un seguito come dichiarato dall’artista stessa nella nostra video intervista.
E mai titolo fu quantomeno adatto: Souvenir.
Già, perché il souvenir è in genere un pensiero, qualcosa che porti ad amici cari o parenti quando rientri da un viaggio, una sorta di “ti ho pensato“, in genere acquistato però frettolosamente, all’ultimo momento e con pochi spiccioli, tanto sai che poi finisce o in un cassetto fra oggetti superflui o, peggio ancora, riciclato.
Ma attenzione! Emma ha portato per noi un oggetto piccolo, ma non inutile e non di pochi spiccioli; ha portato un regalo pensato e prezioso, come quei gioielli si piccoli ma fini, quelli che puoi mettere al collo con qualsiasi tipo di abbigliamento. Sai che non sarà nota stonata.
EMMA SOUVENIR RECENSIONE
“Souvenir” è aperto dall’attuale singolo “Iniziamo Dalla Fine“, pezzo risolto che è il giusto collante fra l’artista che è sempre stata e quella che abbraccia nuove sonorità, si rinnova, resta fedele a se stessa senza apparire statica.
Anche la bellissima ed energica “Mezzo Mondo“, straordinariamente longeva nell’airplay radiofonico, suonando per tutta primavera ed estate, aveva già spianato la strada alla nuova vita della cantautrice pugliese, qui impegnata in todo nella scrittura, salvo che in un paio d’episodi.
Eppure questi sono gli episodi già noti e si poteva pensare che chiaramente fossero quelli più forti, ma così non è.
Emma regala emozioni autentiche quando intona “Intervallo“, canzone con cui riesce a parlare con il suo papà recentemente scomparso senza cadere in facili corrività o, peggio che cantar di notte, in spettacolarizzazioni del dolore.
Il canto di Emma è una presenza ben radicata che non è andata via per davvero; sta li e l’aspetta, si è solo avviata lasciando tutto di se, compreso l’odore che rende casa o il rumore dei passi che riconosci e li traduci in amore. “Questo film è tutto nostro, il finale posso ancora immaginarlo, siamo solamente usciti all’intervallo“. Brividi. Grazie Emma.
Nel percorso dell’artista anche una nuova delicatezza espressiva. La si sente in “Amore Cane“, brano che vede la collaborazione con Lazza, che non suona come un’operazione commerciale ma come sensato scambio fra due amici, che si sono trovati su una canzone d’amore che aveva bisogno di due letture diverse, di lei, di lui, perché il sentimento non è sempre vissuto in maniera uguale.
La delicatezza è alla base anche di “Capelli Corti” che, parlando di varie battaglie femminili, battaglie che la stessa interprete (qui è solo interprete) ha affrontato, avrebbe potuto essere esposta con più rabbia grintosa. Invece no! Il messaggio arriva più potente se lo porgi e, cazzo, se Emma qui è potente.
“Indaco” è un amore che si chiude con mestizia, con tanto di scenografia, perché, diciamocelo, sfido chiunque a non ricordarsi il contorno, gli spazi, i luoghi, quando ha visto chiudersi una storia.
“Carne Viva” è la ferita che pulsa, scopre il suo dentro nell’invocare semplicemente di essere ascoltata, senza la confusione di parole inutili, di occhi nero perla che confondono i pensieri e si contrappone al rock elettronico di “Sentimentale“, in cui l’amore è combattivo, non lascia spazio ai sentimentalismi, servendosi di un tiro carico che la rende appetibile per l’airplay.
Peccato l’artista abbia deciso di non includere “Ogni Volta E’ Così” , il pezzo presentato a Sanremo 2022, con cui tornò in gara e già disco di platino. Quel pezzo un suo posto in un album lo avrebbe meritato.
Detto questo io ti ringrazio Emma per il Souvenir che mi hai portato da questo tuo ultimo viaggio. E ti sorrido, non con quel fare ipocrita e con la vocina che dice: “ah non dovevi“, mentre scarta la solita calamita da frigo e il portachiavi col nome del luogo dove si è stati. Io ti sorrido di gioia per questa manciata di canzoni che arricchiscono i miei di viaggi in macchina, i miei pomeriggi al ritorno dal lavoro, quando a casa mi concedo il lusso dello stereo acceso non con quello che devo ascoltare da recensire, ma con quello che voglio davvero sentire io.
Il Souvenir mia cara Emma è ben accetto e, ti assicuro, messo in bella esposizione.
Brani migliori: “Intervallo”, “Carne Viva”, “Mezzo Mondo”, “Capelli Corti”…etc etc etc.
VOTO: Nove
⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐
Emma Souvenir tracklist
- Iniziamo dalla Fine
- Amore Cane (feat. Lazza)
- Mezzo Mondo
- Intervallo
- Sentimentale
- Carne Viva
- Capelli Corti
- Indaco
- Taxi sulla Luna (bonus track)