26 Ottobre 2023
di Direttore Editoriale
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26 Ottobre 2023

Niccolò Agliardi incide per i 30 anni della Fondazione Corti “Sull’orlo del mondo” con Enrico Zoni

Creata nel 1993 a Milano la Fondazione Corti è stata ed è fondamentale nell'aiuto di tante realtà in Africa

Niccolò Agliardi Sull'orlo del mondo
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Niccolò Agliardi lancia Sull’orlo del mondo.

Dopo il grandissimo successo di “A DOMANI – La scomparsa di Giacomo”, tra i podcast più ascoltati su Spotify, il cantautore, autore, scrittore e conduttore radiofonico e televisivo Niccolò Agliardi torna alla musica e lo fa per festeggiare con il brano “Sull’orlo del mondo (KI NIYE)“, i 30 anni della Fondazione Corti.

Agliardi è reduce da anni di grandi soddisfazioni sul piano umano e artistico. Padre di due ragazzi in affido, una storia che ha raccontato nel libro “Per un po’“,  nel 2021 ha vinto il Golden Globe, il Nastro D’Argento e ottenuto la candidatura all’Oscar con il brano “Io sì (Seen)” scritto con Diane Warren e Laura Pausini e interpretato da quest’ultima.

Il rapporto tra l’artista milanese Niccolò Agliardi e la Fondazione è un rapporto lungo decenni e ha come sfondo da una parte la città di Milano e dall’altra l’Uganda. Fu inizialmente la nonna di Agliardi, Joselinda, a sostenere i primi passi della Fondazione e oggi il testimone di tifoso e alleato è passato a lui e a suo figlio Sam.

Prima di parlare del brano andiamo a scoprire insieme qualcosa in più sulla storia della Fondazione Corti.

LA FONDAZIONE CORTI

La Fondazione Corti è nata nel 1993 a Milano su iniziativa di Piero Corti e Lucille Teasdale, per sostenere il St. Mary’s Hospital Lacor di Gulu (ospedale non profit fondato nel 1959 dai missionari comboniani nel Nord dell’Uganda).

I coniugi Lucille Teasdale e Piero Corti, medici a cui fu affidata la gestione dell’ospedale fin dal 1961, dedicarono tutta la vita a sviluppare il Lacor e formare il personale ugandese che li avrebbe poi sostituiti. Da subito il loro obiettivo è stato offrire le migliori cure al maggior numero di persone e al minor costo possibile.

Per realizzare questo obiettivo è stato essenziale il contributo della Fondazione Corti, oggi presieduta da Dominique Atim Corti, figlia di Piero e Lucille. È soprattutto grazie alla generosità dei donatori della Fondazione, infatti, che il Lacor può continuare a essere una concreta speranza di guarigione per milioni di persone cosicché la popolazione ugandese possa diventare sempre più protagonista delle sfide sanitarie e sociali del proprio Paese.

Da oltre sessant’anni il Lacor Hospital garantisce cura e sviluppo in Nord Uganda, una delle aree più fragili del pianeta, devastata da anni di guerra civile e oggi dalle malattie della povertà: malaria, polmoniti, gastroenteriti, HIV. Ogni anno, accoglie, visita e cura oltre duecentomila pazienti, soprattutto donne e bambini, le persone più vulnerabili e ogni anno nascono in media 8 mila bambini.

Volute da Lucille Teasdale nel 1973, oggi nelle scuole del Lacor (per infermiere, ostetriche, assistenti di sala operatoria e tecnici di laboratorio e anestesia) studiano circa seicento giovani e l’ospedale è anche polo universitario della Facoltà di medicina di Gulu contribuendo così a formare il futuro personale sanitario del Paese.

Inoltre, il Lacor Hospital è un fondamentale motore di sviluppo economico e sociale: i suoi 700 dipendenti mantengono in media otto persone ciascuno e garantiscono la possibilità di studiare ai bambini della famiglia allargata e della comunità.

Il sogno di passare il testimone alla popolazione locale è divenuto realtà nel 2008, anno in cui sono diventati direttori tre medici ugandesi.

Troverete maggiori info sulle attività della Fondazione cliccando qui.

Niccolò Agliardi Sull'orlo del mondo coro

NICCOLO AGLIARDI SULL’ORLO DEL MONDO (KI NIYE)

Per festeggiare i 30 anni della Fondazione Corti Agliardi lancia ora con il brano inedito “Sull’orlo del mondo (KI NIYE)” scritto e registrato questa estate in Africa insieme all’amico e produttore Enrico Zoni e cantato insieme al coro degli studenti delle scuole del LACOR.

Il progetto e il brano, già disponibile su tutti i distributori digitali per Edizioni Curci/The Orchard Italia, sono stati presentati da Niccolò Agliardi durante l’annuale Cena Benefica per raccogliere fondi per la Fondazione nata nel 1993 a Milano.

Ho trascorso 10 giorni all’interno dell’ospedale raccogliendo quante più disperazioni e sorrisi possibili. E poi ho fatto ciò che ho imparato a fare nella mia vita fortunata: tradurre i sentimenti in qualche forma di racconto. Le canzoni sono il mio primo grande amore. Quello a cui torno quando ho bisogno di rassicurazione e di coraggio”.

Queste invece le parole dell’artista su “Sull’orlo del mondo“:

SULL’ORLO DEL MONDO è l’essenza della mia infinita gratitudine verso un popolo che intende vivere e non sopravvivere; che è grato ad ogni alba, malgrado e nonostante le notti scure a cui è costretto.

Sull’orlo del mondo ci sono uomini e donne che provano ad aggiustare tutto, con quello che c’è. Vite, famiglie, rapporti, ferite e ambulanze al grido di “KI NIYE” – Abbi fede; nel cielo, ma soprattutto in terra. Negli uomini e nella loro gentilezza”.

Niccolò Agliardi Sull'orlo del mondo copertina

NICCOLÒ AGLIARDI ed ENRICO ZONI SULL’ORLO DEL MONDO TESTO e AUDIO

Dove oggi vuol dire oggi
e domani se Dio vorrà
dove niente somiglia a niente
tranne alla verità
solo alla verità

Dove gli occhi di madreperla
sono pozzi da consolare
e le madri hanno mani sporche
di terra da mangiare
e seni da sfamare
strade da camminare

Tutto si aggiusta quel poco che c’è
l’orlo del mondo sa bene com’è
che un filo d’amore unisce ferite
milioni di vite, milioni di te
e canta

KI NIYE KI NIYE
KI NIYE KI NIYE
KI NIYE KI NIYE
KI NIYE KI NIYE

L’Equatore ha le sue ragioni
l’uomo bianco le imparerà
se c’è ombra si può aspettare
ma nel mistero si va
finché c’è strada si va

Apri le braccia e consuma suole
che siamo croci nel suolo
(apri le braccia e consuma suole
che siamo croci nel suolo)

Tutto si aggiusta quel poco che c’è
l’orlo del mondo sa bene com’è
che un filo d’amore unisce ferite
milioni di vite, milioni di te

Sull’orlo del mondo non chiedere mai
chi illumina il cielo, chi annega i granai
ma quando torni a casa se vuoi
racconta quel filo e racconta di noi
e canta

KI NIYE KI NIYE
KI NIYE KI NIYE
KI NIYE KI NIYE
KI NIYE KI NIYE

Racconta di noi