Mancano poco più di tre mesi al Festival di Sanremo 2024, il quinto e ultimo di Amadeus. Ciò nonostante la preoccupazione di molti, dai vertici Rai fino alle case discografiche, è già rivolta all’edizione successiva, quella del 2025, la prima senza la direzione artistica e la conduzione dell’uomo dei record dei Festival, “il nuovo Baudo“.
Come è noto a tutti da quell’agosto del 2019, mese in cui ad Ama venne assegnata la conduzione e la direzione artistica del Festival di Sanremo 2020, il presentatore nato deejay, ha praticamente riscritto anno dopo anno la kermesse riuscendo a portare a casa successi su tutta la linea: quello negli ascolti, quello con gli investitori pubblicitari, numerosi come mai prima, e quello discografico.
Quest’ultimo era sicuramente il colpo più difficile da mettere a segno ma Amadeus, anno dopo anno, ci è riuscito ed oggi, alle soglie del quinto Festival, Sanremo è una manifestazione a cui tutti, o quasi, vogliono partecipare. I grandi big della musica italiana così come le nuove leve che dominano le classifiche di vendita e dello streaming.
A parlare sono i risultati. Con le nuove certificazioni FIMI rilasciate il 30 ottobre 2023 le copie certificate dalle canzoni in gara nelle quattro edizioni del Festival di Ama hanno superato gli 11 milioni. Per la precisione 11.080.000 così suddivise:
- Sanremo 2020 1.045.000
- Sanremo 2021 2.135.000
- Sanremo 2022 4.200.000
- Sanremo 2023 3.700.000
Il tutto per un totale di 119 dischi di platino e 18 dischi d’oro.
Amadeus, primo presentatore/direttore artistico a ricevere un rinnovo per tre anni consecutivi alla guida del Festival, nei mesi scorsi è stato chiaro sul suo futuro. In un’intervista rilasciata a Il Corriere della Sera ha infatti dichiarato: “Questo è il mio ultimo Sanremo, mai mi sognerei di fare il sesto di seguito.”
Eppure c’è ancora qualcuno, anzi molti, che sperano che l’uomo cambi idea. E tra questi…
Sanremo 2025, senza amadeus
Tra questi c’è l’Amministratore Delegato Rai, Roberto Sergio che, sempre al Corriere ha dichiarato nelle scorse ore: “A Sanremo non ci sarà più Amadeus? Chi lo può dire…”
Parole che fanno ben intuire le intenzioni dell’AD Rai, ovvero provare a convincere Amadeus ad accettare un sesto Festival di Sanremo. Tra l’altro se la cosa dovesse mai andare in porto Ama supererebbe il record di cinque Festival consecutivi, un record che condivide con due mostri sacri: Pippo Baudo e Mike Bongiorno.
Queste parole tra l’altro sono state pronunciate durante la conferenza stampa di Viva Rai2! di Fiorello, amico fraterno di Amadeus, che ha a sua volta incalzato:
“Sai che pure io ti dico la stessa cosa? Perché con Amadeus un minimo di dubbio bisogna averlo. Quello è capace che faccia il colpo di coda e che dica che ne farà un altro…”
Nel frattempo per la giuria delle radio…
In attesa di sviluppi sulla questione che sicuramente non arriveranno prima della fine dell’edizione 2024, Roberto Sergio ha chiesto ad Antonio Donato Marra, Presidente Nazionale dei Corecom (Comitato Regionale per le Comunicazioni), di collaborare nella selezione della nuova giuria voluta da Amadeus per il prossimo Festival, quella delle radio (vedi qui).
L’obiettivo è quello di definire dei criteri di selezioni delle radio che faranno parte della giuria che, ricordiamo, voterà nella seconda e terza serata del Festival, con un peso del 50%, e nella quarta e nella quinta con un peso del 33%.