Dopo la scomparsa della giovane Giulia Cecchettin, uccisa dall’ex fidanzato, sono in tanti gli artisti che si sono esposti, sia tra le donne che gli uomini e, per fortuna, sono tante le iniziative concrete che prenderanno vita nei prossimi giorni. Tra le tante parole scritte, parole difficili, ci hanno colpito quelle di un uomo… N.A.I.P.
Il poliedrico cantautore che il grande pubblico ha avuto modo di conoscere a X Factor nel 2020 ha voluto mettere l’attenzione con un post Instagram su un punto molto importante ma che spesso viene trascurato: l’atteggiamento sessista degli uomini che, spesso, nasce anche dalle parole, dal modo in cui si parla di una donna, del suo corpo e che non fanno altro che alimentare il lato malato della società e, al tempo stesso, si propaga come un virus nelle nuove generazioni.
Parole che fanno riflettere quelle di N.A.I.P. più delle tante accuse giunte in questi giorni versola musica rap e trap, accuse secondo cui contribuisce a generare e alimentare òa violenza. Noi pensiamo che non sia così, quasi ci piacerebbe lo fosse, sarebbe più facile da estirpare. Pensiamo invece che quasi tutti i giovani sappiano discostarsi da quello che ascoltano così come lo fanno dai film o le serie che vedono.
La musica rap non genera violenza ma è sicuramente in molti casi sessista, parla della donna come di un oggetto paragonandola, per esempio, alla macchina del momento. È questo il punto e per questo ci hanno colpito le parole di N.A.I.P. che pubblichiamo integralmente a seguire.
“Volevo fare un grande discorso con notevoli metafore ma la verità è che è semplicemente l’ora che noi uomini iniziamo a far parte nettamente della lotta soprattutto esponendoci con altri uomini soprattutto privatamente, durante quell’aperitivo, soprattutto dicendo che una battuta è di cattivo gusto, soprattutto dicendo a quell’amico, a quel conoscente disperato che se quella relazione è finita, basta.
Che sta esagerando e sta diventando poco sano, che parlare così di una donna fa schifo. Dillo. E se si offende e ti trova fuori luogo trova tu un altro luogo e, quando lo rivedi, insisti. Può capitare che capisca e senza saperlo salvi una vita.”
Foto di copertina di Agnese Cornelio