Ospite di Un Giorno da Pecora su Rai Radio1, Valerio Scanu ha risposto alle recenti affermazioni di Pupo che, in un’intervista pubblicata lunedì 27 novembre su La Repubblica, ha dichiarato che i veri vincitori del Festival di Sanremo 2010 sarebbero dovuti essere lui, Emanuele Filiberto di Savoia e Luca Canonici con il brano “Italia Amore Mio“.
Ma le cose andarono diversamente. Di fatto, secondo quanto dichiarato dal cantante toscano, “prima della finale i vertici Rai avevano ricevuto una telefonata dalla presidenza della Repubblica. Si temeva infatti lo scandalo di un rappresentante di casa Savoia al primo posto di Sanremo. Osservando il picco di ascolti record della serata in cui avevamo ospitato Marcello Lippi, avevano capito che avremmo vinto.
Quella sera si ruppe la chitarra e ci fu un attimo di impasse. Ed ecco che Lippi fece un promo della canzone, cosa che non si poteva fare. Il sabato mattina mi dissero che mi avrebbero squalificato e che avrei dovuto cantare solo come ospite. Io risposi che, pur avendo partecipato sei volte, non avevo mai vinto Sanremo: ‘Mi toglierete la vittoria lunedì mattina, ma io stasera vinco il festival e ci vediamo in tribunale‘. Pensarono dunque a un accordo e mi proposero di salire sul secondo gradino del podio”.
Sanremo 2010, la risposta di Valerio Scanu a Pupo
La versione dei fatti di Scanu è totalmente diversa da quella di Pupo. Ai microfoni di Un Giorno da Pecora, il cantante sardo – vincitore del Festival di Sanremo 2010 con il brano “Per tutte le volte che…” -, ha infatti raccontato: “Prima di salire sul palco sapevo già di aver vinto. Il televoto era già chiuso e fu proprio Pupo a dirmi: ‘Hai vinto tu!’. Era sorpreso e anche contento. Per me, da quanto mi risulta, fu tutto regolare, ovviamente“.
Poi ha attaccato il collega, affermando: “Ogni volta che si avvicina il Festival di Sanremo, Pupo trova sempre un modo per far parlare di sé. Ma tirare fuori il Quirinale, nel momento in cui Giorgio Napolitano non può neanche querelarlo per quello che dice, fa un po’ sorridere…“.
Parole – quelle di Valerio – che si aggiungono a quelle di Giovanni Matteoli, portavoce dell’allora Presidente della Repubblica, che ha così dichiarato: “Le affermazioni di Pupo mi hanno sorpreso. Per quanto ne sappia, non era di certo il presidente Giorgio Napolitano al telefono. Dubito anche che si sia trattato di qualche autorevole consigliere della Presidenza della Repubblica, che nel 2010 si occupava di ben altre questioni“.