Vasco Brondi, “Un Segno di Vita“: significato del testo del nuovo singolo
Disponibile in tutte le principali piattaforme di streaming e download da mercoledì 10 gennaio, “Un Segno di Vita” (Carosello Records) è il nuovo singolo di Vasco Brondi.
Il brano – che arriva a tre anni di distanza dall’album “Paesaggio dopo la battaglia“, il primo dopo la conclusione del progetto Le Luci Della Centrale Elettrica – anticipa e dà il titolo a un tour, in partenza il 5 aprile, e al nuovo progetto discografico del cantautore, la cui pubblicazione è prevista a marzo.
Vasco Brondi, “Un Segno di Vita”: significato del brano
“Un Segno di Vita è una preghiera rumorosa dedicata a questo presente complesso, ambientata in un paesaggio di bombardamenti e città disastrate per il cambiamento climatico.
Scoprire i primi germogli che crescono a Hiroshima dopo la bomba atomica, i fiori che crescono anche nel deserto. Provare a intravedere il futuro, come nelle profezie. La pioggia che fa sparire le strade, la pianura che tornerà un bosco. La cantilena degli esseri umani. Costruire e distruggere. E poi ricostruire.
Come scriveva Calvino: ‘Adesso più che mai è importante cercare e saper riconoscere chi e che cosa, in mezzo all’inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio'”.
“Un Segno di Vita”: testo del brano
Questa è una strada
Che non conosco
La costruisco
Farà freddo
Forse farà freddo non hai visto
Solo per sentire un corpo
Contro il nostro corpo
Per cambiare tutto
Cosa abbiamo fatto
Bombardano, bombardano
E tutti guardano
Non arrivano le provviste
Non arrivano le voci e le promesse
Solo luci di stelle fisse
Che parlano di pace
E di apocalisse
E dammi un segno di vita
Un altro segno di vita
I germogli di Hiroshima
E una pioggia infinita
Le schegge di una cometa
Questo è un posto
Che non riconosco
Non l’ho mai visto
Qualche giorno di pioggia qui
Fa sparire le strade
E anche questa pianura
Tornerà a essere un bosco
Un posto sperduto
Dell’universo
Puoi intravedere il futuro
Guardarti attraverso
Meno case e più templi
Più dei che abitanti
Torneranno i canti e i venti forti
Torneranno i fuochi e le stelle accecanti
E dammi un segno di vita
Un altro segno di vita
I fiori del deserto
La città disastrata
Le schegge di una cometa
Ho ancora tanti errori da commettere
Ti prego lasciameli fare
Adesso lasciati guardare
Nella luce artificiale
O nella luce naturale
Che bel rumore fanno le cose
Quando stanno per finire
Resta con noi, che si fa sera
Resta con noi, è quasi primavera
Distruggevano e ricostruivano
E ancora distruggevano e ricostruivano
E ancora distruggevano
E ricostruivano
E ricostruivano
E ricostruivano
E dammi un segno di vita
Un altro segno di vita
I germogli di Hiroshima
E una pioggia infinita
Dammi un segno di vita
Un altro segno di vita
I fiori del deserto
La città disastrata
Le schegge di una cometa
Distruggevano e ricostruivano
E ancora distruggevano e ricostruivano
E ancora distruggevano
E ricostruivano
E ricostruivano
E ricostruivano
VASCO BRONDI: LE DATE DEL TOUR
- 5 aprile – LIVORNO, The Cage
- 11 aprile – RONCADE, New Age
- 12 aprile – BOLOGNA, Estragon
- 14 aprile – MILANO, Magazzini Generali – SOLD OUT
- 16 aprile – ROMA, Largo Venue – SOLD OUT
- 17 aprile – ROMA, Largo Venue – NUOVA DATA
- 18 aprile – NAPOLI, Duel
- 19 aprile – COSENZA, Unical
- 24 aprile – SENIGALLIA, Mamamia
- 26 aprile – PERUGIA, Urban
- 7 maggio – TORINO, Hiroshima
- 8 maggio – MILANO, Magazzini Generali – NUOVA DATA
Informazioni e prevendite già disponibili su www.vascobrondi.it
Il tour è organizzato e prodotto da IMARTS – International Music & Arts in collaborazione con Gibilterra Management.
Foto di copertina di Valentina Sommariva