Grande notizia per la musica italiana che ottiene un nuovo riconoscimento a livello internazionale. Fabrizio Ferraguzzo, produttore e discografico, diventa infatti un membro della National Academy of Recording Arts and Sciences di Los Angeles (NARAS), ovvero la giuria che ogni anno conferisce i Grammy Awards, i premi musicali più importanti al mondo assegnati ogni anno durante un grandissimo show musicale che, in onda da Los Angeles in diretta televisiva, viene trasmesso in tutto il globo.
L’edizione 2024 è prevista per il prossimo 4 febbraio.
Fabrizio Ferraguzzo entra nella giuria dei Grammy Awards
Per i pochi che non lo conoscessero Ferraguzzo ha esordito nel mondo della discografia come produttore e A&R in Sony Music Italy. Fabrizio è stato anche Direttore Musicale a X Factor Italia ed è proprio in quel contesto che ha conosciuto i Måneskin di cui ha praticamente seguito la crescita artistica sin dagli esordi.
Nella sua carriera Fabrizio Ferraguzzo ha complessivamente ottenuto oltre 400 certificazioni tra oro, Platino e ben 19 dischi di diamante. Nel 2021 ha fondato la Exit Music Management, società di management che tra l’altro rappresenta i Måneskin, mentre nel 2020 è stato tra i founder con Simone Giacomini di Stardust, la creative media company leader nel settore dell’influencer marketing che ha visto dopo la sua fondazione l’ingresso del Gruppo Gedi nel suo capitale.
Più recente l’apertura di Moysa, il più grande hub musicale italiano fondato insieme a Shablo.
Tornando al nuovo ruolo di giurato ai Grammy Awards, Fabrizio è il quarto italiano di sempre ad avere questo riconoscimento che certifica lo straordinario percorso professionale del professionista.
Ricordiamo che la Recording Academy è l’unica organizzazione di cui fanno parte solamente i creatori di musica e rappresenta la voce di performer, autori, produttori e di tutte le altre professionalità nel campo musicale.
Queste le parole di Ferraguzzo:
“Ho la fortuna di lavorare con la musica e per uno come me che nasce musicista e produttore entrare a far parte di un contesto così prestigioso è veramente un grande onore.
Auguro a tutti i miei colleghi di provare una cosa del genere, la musica tra gli addetti ai lavori dovrebbe diventare meno ego riferita, bisognerebbe confrontarsi di più per far fare uno step al sistema e renderlo più internazionale come mentalità.
I risultati non sono mai figli di un lavoro solistico e questo riconoscimento stupendo è avvenuto grazie ai Måneskin come band e come persone e grazie a una professionista come Marica Casalinuovo, motore centrale del lavoro di Exit Music Management“.