Tra i vincitori – insieme a Clara e ai bnkr44 – di Sanremo Giovani 2023 con “Occhi Tristi” (qui la nostra videointervista), i Santi Francesi sono ora pronti per il debutto sul palco del Festival di Sanremo 2024, dove presenteranno il brano “L’amore in bocca” (Epic Records / Sony Music Italy).
Scritto da Alessandro De Santis e Cecilia Del Bono, il brano – già disponibile in pre-save – è stato composto e prodotto da Mario Francese e Antonio Filippelli.
“‘L’Amore in Bocca’ è un brano che nasce da un fortunato errore di scrittura de ‘l’amaro in bocca’”, spiegano i Santi Francesi.
“Siamo rimasti affascinati da quell’espressione, che è poi rimasta in un cassetto per alcuni mesi. Poi, durante una session di scrittura con Cecilia Del Bono, con cui lavoravamo per la prima volta, ci siamo trovati a riaprire quel cassetto e a scrivere in un pomeriggio ‘L’Amore in Bocca’. Il brano è un prezioso mistero, una raccolta di diapositive, momenti e suggestioni senza meta o direzione precisa, che ruotano attorno a quell’immagine.
Romantica e sensuale allo stesso tempo, ‘L’Amore in Bocca’ è l’espressione attorno alla quale abbiamo raccontato momenti delle nostre rispettive vite private, senza lasciarci andare a troppe spiegazioni. La natura di questa canzone rimane dunque nascosta, sepolta sotto strati di allegoria, anche a noi stessi”.
SANTI FRANCESI, A SANREMO 2024 CON SKIN
Durante la serata dedicate alle cover i Santi Francesi condivideranno il palco con Skin (frontman degli Skunk Anansie), con la quale interpreteranno “Hallelujah” di Leonard Cohen.
“Hallelujah è un capolavoro che, nel tempo, ha conosciuto molte versioni fedeli all’originale. Noi avevamo il desiderio di realizzarne una diversa, più struggente e ‘attaccata al terreno’. Ci piace l’idea di portare su quel palco una canzone il cui testo, negli anni, ha spesso assunto significati lontani dall’originale, provando a riconsegnare a quelle parole la loro vera essenza. La canzone, d’altronde, racconta un desiderio di affermazione della vita, senza un significato religioso formale, ma con entusiasmo ed emozione“, raccontano i Santi Francesi a proposito della cover.
Poi, riguardo Skin, aggiungono: “Era l’artista perfetta per l’idea di reinterpretazione che avevamo di questo brano. Quando le abbiamo chiesto di affiancarci in questa follia non ci saremmo mai immaginati un ‘sì’. Per noi è un grande onore essere accompagnati da una delle voci più significative per la nostra generazione“.
SANREMO 2024: “L’AMORE IN BOCCA”, VIDEOINTERVISTA AI SANTI FRANCESI
Pensando alla vostra prima esibizione sul palco dell’Ariston, c’è un qualcosa che vi mette particolarmente ansia? Come vi state preparando?
Alessandro: Se ti metti a pensare all’Ariston, a Sanremo e al fatto che potenzialmente ci sono 12 milioni di persone che ti stanno guardando forse ti prendi un po’ male. Però, alla fine, è un palco e una telecamera. Il nostro approccio è sempre lo stesso: 99% di precisione assoluta, tecnicamente parlando, e 1% di impreparazione a quello che succederà sul palco, che per noi è fondamentale. Questo, secondo noi, è l’unico modo per restituire un po’ di verità alle persone che ci stanno guardando.
A chi vorreste dedicare questo vostro primo Festival di Sanremo?
Alessandro: Un 50% lo vorrei dedicare a mio nonno paterno, che è la persona che mi ha motivato nel 2013 a fondare un progetto musicale, ma purtroppo è venuto a mancare prima di potermi vedere suonare. L’altro 50%, invece, lo vorrei dedicare a tutti quelli che ci hanno trattato male. Lo so, è immaturo, ma ogni tanto ci si stanca di essere superiori.
Foto di copertina di Mattia Guolo