Elena Cecchettin su Mare Fuori a Sanremo 2024
Gli interventi sul palco dell’Ariston sono posti sotto una lente mediatica molto ampia. Abbiamo assistito negli anni a diversi monologhi più o meno apprezzati. Quello di Mare fuori sulla sensibilizzazione contro la violenza sulle donne non ha incontrato il favore di Carlotta Vagnoli, scrittrice, autrice e speaker radiofonica che scrive:
“Le frasi ascoltate martedì su quel palco sono roba da Baci Perugina. E soprattutto sono frasi sull’amore. Ma l’amore non ha niente a che vedere con la violenza maschile”
Riposta la storia Elena Cecchettin, sorella di Giulia vittima di femminicidio, con un inciso:
“Di un siparietto intriso di pinkwashing le vittime di femminicidio e 13 sopravvissute se ne fanno poco, sul serio non si poteva fare di meglio?”
Parole su cui riflettere, soprattutto perché un tema così importante poteva essere davvero affrontato in maniera differente, eppure lo scorso anno quel palco aveva ospitato Pegah Moshir Pour con Drusilla Foer che avevano riscosso un enorme successo e maggiore condivisione con meno retorica. Forse Amadeus poteva invitare proprio Elena Cecchettin, designata persona dell’anno 2023 dall’Espresso, che avrebbe sicuramente avuto una grande opportunità di diffondere il suo pensiero. Infine a condire ancora di più la polemica una storia Instagram di Matteo Paolillo di diverso tempo fa che non gli fa proprio onore rispetto alle cose scritte. Forse quando si tratta di temi così importanti bisogna fare attenzione perché si sa che ci sono i riflettori puntati su ogni granello di polvere che passa sul quel palco.