Salmo, ormai lo conosciamo molto bene, è un artista che se ne sente il bisogno non le manda certo a dire. Nelle scorse ore, il rapper sardo ha rimesso mano al suo profilo Instagram per un’invettiva al vetriolo, con tanto di bestemmia tattica, contro la stessa piattaforma social di proprietà di Meta di Mark Zuckerberg.
Ma cosa l’ha spinto a caricare uno sfogo così duro?
Salmo furioso, non riesce a promuovere la sua stessa musica sulle piattaforme social
Tutto è nato dalla condivisione fallita sulle sue Stories di un estratto del video suo nuovo singolo “Non mi riconosco” con Mace e Centomilacarie, uscito venerdì scorso.
Il problema, ed è effettivamente assurdo, che per motivi di copyright legati al funzionamento della piattaforma è in realtà possibile postarne un massimo di 30 secondi. Al primo caricamento fallito Salmo si è così sentito in dovere di bestemmiare, scrivendo una frase irripetibile a caratteri cubitali.
Successivamente l’artista ha pubblicato un video sfogo dichiarando, senza troppi giri di parole:.
Già la musica è quasi completamente gratis perché dovete sapere che le piattaforme di streaming non ci pagano un ca**o, non ci danno niente, pochissimo. E vabbè. Però, non posso neanche postare su internet per fare un po’ di pubblicità alle canzoni che ho fatto, che abbiamo fatto, per più di 29 secondi. Non si sa il perché. Se tu lo posti per 30 secondi ti buttano giù la canzone, ma la canzone l’ho fatta io. Neanche se ti mettono in whitelist, se ti mettono in whitelist forse potresti ma non più di 29 secondi.
Devi stare attento a quello che dici nelle canzoni, a quello che posti, ai video che fai, altrimenti te lo bloccano. L’arte allora è da buttare, non c’è più libera espressione. Allora io dico a parte da quanto sono incazzato mi è cresciuta tutta la barba…
Via social Salmo ha anche aggiunto
Su Insta continuano a buttare giù il video della canzone “Non mi riconosco”. Mi sembra veramente assurdo. Ho chiesto a chi di dovere di risolvere la situazione, ma vedo che non è cambiato nulla. Island Records mi date una mano o no?