Nella giornata di ieri è stata pubblicata su Il Messaggero un’intervista di Lorenza Fragola titolata: “Dopo X Factor gli attacchi di panico, Fedez non mi aiutó” ma il cantautore a mezzo social ci ha tenuto a precisare il contesto e il modo in cui sono state pronunciate queste parole.
Inutile dire che la notizia visto il momento di forte esposizione (e di dolore, non dimentichiamolo) che sta vivendo Fedez, ha fatto il giro del web ed è stata ripresa da diverse testate.
Per chi non lo ricordasse Lorenzo Fragola vinse X Factor nel 2014, l’ottava edizione, ed era in squadra proprio con Fedez che successivamente con la sua ex società, la Newtopia, seguì la carriera del cantautore per un periodo, prima partecipazione a Sanremo compresa.
Queste le spiegazioni fornite dal cantautore riguardo a quando da lui stesso affermato e, secondo la sua versione dei fatti, manipolato per creare un titolo ad hoc che tirasse in ballo Fedez…
“Questa è bella.
Ieri sera mentre facevo una passeggiata mi chiama un giornalista de Il messaggero.it e mi chiede : ‘Ciao Lorenzo sto facendo un pezzo sulla salute mentale nel mondo della musica , ti andrebbe di parlarmi della tua storia !?’Io, nonostante abbia parlato a lungo dei miei inizi, ho risposto : ‘Certo.’ Pensando che il tema della salute mentale mi sta molto a cuore. Oggi trovo un pezzo col titolo ‘Dopo X Factor gli attacchi di panico, Fedez non mi aiutó’
Ora voglio dire ma scherziamo ?“
Nelle parole a seguire Lorenzo Fragola spiega quello che lui ha dichiarato andando a fare alcune importanti precisazioni…
“1) gli attacchi di panico sono arrivati molto dopo legati a un lutto personale. 2) alla domanda: ‘Fedez ti ha aiutato psicologicamente quando ti faceva da manager?’ Ho risposto semplicemente ‘no!’ Spiegando che non era il suo ruolo e che non centrava nulla. Da qui ‘nessun aiuto’.
Non ho mai nascosto la mia poca simpatia per Fedez, però da qui a strumentalizzare le mie parole per questo giochino dell’attacchiamo qualcuno perché va di moda non mi va. Fatelo senza di me, grazie.”
La proposta di Lorenzo Fragola
Infine l’artista conclude con quello che per lui è il tema che più gli sta più a cuore, ovvero l’inserimento della figura di uno psicologo nelle case discografiche:
“Ci tenevo a fare arrivare un messaggio che è stato completamente lasciato fuori ovvero: Sarebbe bello se tutte le case discografiche assumessero uno psicologo e un consulente psicologico per trattare gli artisti. Visto che si tratta di multinazionali che non hanno problemi di risorse e visto che spesso si ha a che fare con talenti molto molto giovani dalla psiche fragile e con una grande sensibilità dietro.
Anche perché , gli artisti non sono entità astratte fuori dal mondo e dalla società. Sono soltanto esempi più esposti di ragazzi comuni.
Ed infatti, il fatto che se ne parli sempre più spesso anche nel mondo della musica è legato al fatto che questa generazione è combinata tutta così. Siamo in mano a chissà chi , diretti chissà dove. L’unica cosa che si può fare è chiedere quantomeno una supporto concreto.“
Una proposta assolutamente interessante e che ci sentiamo di appoggiare. Sarebbe veramente utile che tutte le case discografiche, le tre major in primis (Universal, Warner e Sony), inserissero una figura di questo tipo nel loro organico alla luce di tanti episodi che stanno venendo alla luce negli ultimi tempi, da Mew a Sangiovanni, ma che in realtà fanno “vittime“, soprattutto tra i ragazzi che partecipano ai talent show, da anni.
Nell’attesa Lorenzo Fragola fa sapere di essere al lavoro su un nuovo album, quello con cui chiuderà probabilmente il contratto sottoscritto dieci anni fa con Sony Music Italy dopo la vittoria a X Factor.