Michele Bravi, “Viaggio nel tempo“: significato del testo del nuovo brano contenuto all’interno del concept album “Tu cosa vedi quando chiudi gli occhi” (EMI Records Italy / Universal Music Group – qui la nostra intervista).
Già disponibile in tutti i digital store e in formato fisico, il disco è liberamente ispirato agli scritti di Oliver Sacks ed è diviso in tre capitoli musicali: lo sguardo, l’immagine e l’iride.
Lo sguardo è cosa vorremmo vedere con gli altri. L’immagine è cosa vediamo degli altri. L’iride è cosa cerchiamo di non far vedere agli altri.
MICHELE BRAVI, “viaggio nel tempo”: SIGNIFICATO DEL BRANO
Prodotta da Room9, la prima canzone dell’album è un brano che viaggia non sul piano dello spazio ma su quello del tempo. Una riflessione sulle possibilità infinite dell’anacronismo.
Un’atmosfera rarefatta, dove anche gli strumenti dell’intero album iniziano timidamente a presentarsi e introdursi all’ascoltatore per accompagnarlo con garbo avanti e indietro nel flusso cronologico del mondo.
Se il tempo è solo un’impressione, allora giocare con la sua disorganizzazione è una possibilità.
MICHELE BRAVI, “viaggio nel tempo”: testo DEL BRANO
Autori: Michele Bravi, Antonio Caputo, Marco Salvaderi, Kende, Lorenzo Santarelli, Giuseppe Taccini
Ti ricordi quando ti ho detto
Che vorrei avere soltanto un talento
Quello di sparire nel tempo
E viaggiare avanti e indietro nella storia
E trasformarsi in vento
Immagina che bello
Come sarebbe svegliarsi nel futuro
Scoprirsi impreparati a tutti quanti i cambiamenti
E poi lanciarsi a capofitto nel passato
E vedersi con quel vecchio taglio di capelli
Immagina noi due nudi in mezzo alla preistoria
E che ridere faremmo con parrucche medievali
Sbarcare per la prima volta sulla luna
E gridare a squarciagola ecco qua l’America
Cosa ne pensi di fare un viaggio nel tempo con me
E invecchiare insieme in epoche passate
Nascere un’altra volta
Camminare sopra la memoria del mondo al contrario
Ora stringimi forte la mano
Immagina di andare fino all’ultimo giorno del mondo con me
Restare ad osservare
Tutti i movimenti della storia
E guardarci con gli occhi di prima
Ricordo bene quando tu mi hai detto
Che non riuscivi a portare l’orologio al polso
Che ti spaventa così tanto il flusso violento del tempo e
Perché non chiudi dentro in valigia
Tutti i tuoi anni innocenti
I ricordi scheggiati
Per custodirli con me
Immagina noi due abbandonati nella storia
Macchiarci con la colpa del peccato originale
Tirare calci e pugni contro il muro di Berlino
Spogliarci ai sette colli e poi fondare Roma
Cosa ne pensi di fare un viaggio nel tempo con me
E invecchiare insieme in epoche passate
Nascere un’altra volta
Camminare sopra la memoria del mondo al contrario
Ora stringimi forte la mano
Immagina di andare fino all’ultimo giorno del mondo con me
Restare ad osservare
Tutti i movimenti della storia
E guardarci con gli occhi di prima