Continuano le accuse tra Mara Maionchi e Tiziano Ferro. Il cantautore nella giornata del primo maggio ha infatti ricondiviso, con elogi, un articolo di Grazia Sambruna che definisce la discografica un lupo che ha duramente segnato l’artista come persona.
Come ormai noto a tutti Mara Maionchi ospite di Francesca Fagnani a Belve ha risposto ad una domanda delle giornalista sulla riconoscenza degli artisti dando dell’irriconoscente a Ferro.
Tiziano non l’ha presa bene e, attraverso i social, ha risposto affermando di aver sempre manifestato la sua gratitudine nei confronti dell’ex manager e del marito, Alberto Salerno, che per primi lo hanno scoperto e creduto in lui (qui le dichiarazioni esatte).
L’affondo finale da parte del cantautore arriva in realtà tramite parole altrui. Nello specifico un articolo di Grazia Sambruna su MowMag.
La giornalista, già nota per diversi articoli al vetriolo ma anche per le critiche a Wax, nella scorsa edizione di Amici, con successivo confronto televisivo telefonico in cui il giovane artista l’ha resa una sua fan, ha infatti pubblicato un articolo titolato: “Belve, Mara Maionchi dà dell’ingrato a Tiziano Ferro e si smaschera: non è mai stata la nonnina buona, ma il lupo.”
Nell’articolo la Sambruna sottolinea come Mara Maionchi insieme al marito abbiano seguito la carriera di Tiziano Ferro fin dagli esordi dandogli due condizioni precise: dimagrire e non dire mai di essere gay.
La prima questione, quella del peso, è nota a tutti. Lo stesso Tiziano Ferro ne ha parlato nel periodo in cui era sotto contratto con la Maionchi e Salerno. Per poter fare il cantante ed essere preso in considerazione dalle case discografiche Tiziano dovette dimagrire. A questa tematica Ferro ha dedicato anche una canzone, “111“, che dà il titolo al suo secondo disco in studio.
Per quel che riguarda l’omosessualità dell’artista, Tiziano Ferro ha fatto il suo, importantissimo, Coming out nel 2010 con un’intervista a Vanity Fair che ha preceduto l’uscita del libro “30 anni e una chiaccherata con papà”.
L’orientamento sessuale dell’artista era in realtà noto da tempo tra gli addetti ai lavori e la stampa che, hanno più o meno tutti mantenuto il riserbo come era giusto fosse.
Secondo le affermazioni della Sambruba, ricondivise da Tiziano Ferro con una storia Instagram, l’omosessualità sarebbe stata nascosta dall’artista per volere della Maionchi e Alberto Salerno che voleva lui fosse il perfetto teen idol e, di conseguenza, eterosessuale. Questo un estratto delle parole della giornalista:
“Maionchi è la discografica che lo ‘scoprì’ nel 2001 lanciando il primo disco del nostro, Rosso Relativo.
Due le condizioni: dimagrire e non dire mai di essere gay. Altrimenti, niente contratto. Perché doveva essere un teen idol e non poteva permettersi chili di troppo e omosessualità. Così Ferro, all’epoca ventenne, ha imparato fin da subito a viversi come un orrendo segreto. Milioni di persone lo amavano per tutto ciò che non era: etero e magro […] Questo lo ha portato a essere, oltre che un prodotto musicale performantissimo, una persona infinitamente infelice giù dal palco. Con conseguenti problemi di alcolismo e autostima […] Così ordinava Mara, l’adorabile nonnina con cui tutta vorremmo giocare a burraco la sera […]”
Partendo dal fatto che non possiamo sapere se quanto affermato corrisponda perfettamente alla realtà e come si siano svolti realmente i fatti non stentiamo comunque a credere che ci sia stato questo veto. Del resto, senza fare gli ipocriti, parliamo di un momento storico, primi anni 2000, dove non solo il nostro paese era indietrissimo sulla questione orientamento sessuale, ma in cui soprattutto la discografia puntava tutto sul pubblico di teenagers al femminile.
Queste parole sono state ricondivise da Tiziano Ferro in una storia di Instagram. Ad accompagnarle lo screenshot questa espressione scritta dall’artista: “MIC.DROP.EPOCALE“.
Per chi non lo sapesse questa espressione, tipica del mondo urban, vuol dire letteralmente “faccio cadere il microfono” e si usa per dire “discorso chiuso” e indicare un’uscita di scena con stile.