Abbiamo incontrato tramite zoom Fabrizio Longobardi in arte Il Solito Dandy per un’intervista. Dopo X Factor il cantautore torinese trapiantato a Roma continua ad impegnarsi nel settore musicale attivando ragionamenti maturi e concreti sul suo percorso.
Vive il presente con gioia e con una manifestazione di gratitudine verso quello che sta accadendo, si è impegnato per ben dieci anni con il suo chitarrista e il suo produttore per riuscire a coronare il suo obiettivo professionale.
X Factor gli ha permesso di compiere numerosi passi in avanti, ha compreso come sviluppare il suo progetto musicale in modo professionale circondandosi anche di un’equipe che gli permette di svolgere ad alto livello tutto il suo percorso.
Irresistibile è il suo ultimo o singolo, uscito il 26 aprile…
Irresistibile è un pezzo di rinascita un pezzo che fa dire guarda non importa se abbiamo le nostre cicatrici non importa se abbiamo le nostre paure … arriverà qualcuno che saprà prenderci per come siamo… saprà trovarci irresistibili.
Durante l’intervista si approfondiscono temi importanti quali il fallimento, la “rivoluzione gentile” e la gratitudine…
Ci meritiamo molto di più di quello stiamo vivendo…La rivoluzione gentile è molto più difficile di seminare odio … Bisogna avere la cura del prossimo e di quello che ti sta intorno. Stiamo male perché siamo da soli, se vedessimo tutto come benessere comune sarebbe diverso.
Secondo me le nuove generazioni lo conoscono molto bene il fallimento. Le nuove generazioni hanno bisogno di speranza rispetto al fallimento. La parola chiave è la gavetta. Come valutare quei fallimenti opportunità. Siamo partiti dieci anni fa suonando con due/tre persone davanti. Suonando davanti a quelle tre persone comprendi il valore di ogni singola persona che poi ti fa sorgere il sentimento della gratitudine quando sei di fronte a migliaia di spettatori.
Le aragoste, la rivoluzione gentile, la gavetta, i sogni….e ancora… quale lavoro faceva Il Solito Dandy prima di entrare a far parte del mondo della musica? Tutto questo in venti minuti di intervista.
INTERVISTA A il solito dandy
Foto in copertina di Giulia Bianco