La prima semifinale dell’Eurovision Song Contest 2024, in programma a Malmö (Svezia) dal 7 all’11 maggio, si è conclusa da poco ed è già tempo di primi verdetti. Nessun problema per le favorite Croazia e Ucraina, che conquistano il passaggio del turno e proseguono il loro cammino verso la finale di sabato. Il blocco balcanico regge benissimo e fa en plein festeggiando il passaggio del turno (oltre ai croati) di Serbia e Slovenia, torna in finale al primo tentativo il Lussemburgo e soprattutto fa festa l’Irlanda che si qualifica per la prima volta dopo ben sei anni.
L’eliminazione shock è quella della Polonia, che era vista dentro praticamente da tutti fra bookmakers e sala stampa ma torna a casa già martedì e segna la prima non qualificazione dal 2021. Continua la striscia negativa di Islanda e Azerbaijan, a cui si aggiungono la Moldavia (dopo tre qualificazioni) e l’Australia (dopo due).
Vediamo nel dettaglio le dieci nazioni che hanno staccato il biglietto per la finalissima:
🇷🇸 SERBIA: Teya Dora, Ramonda
🇵🇹 PORTOGALLO: Iolanda Costa, Grito
🇸🇮 SLOVENIA: Raiven, Veronika
🇺🇦 UCRAINA: alyona alyona & Jerry Heil, Teresa & Maria
🇱🇹 LITUANIA: Silvester Belt, Luktelk
🇫🇮 FINLANDIA: Windows95man, No Rules!
🇨🇾 CIPRO: Silia Kapsis, Liar
🇭🇷 CROAZIA: Baby Lasagna, Rim Tim Tagi Dim
🇮🇪 IRLANDA: Bambie Thug, Doomsday Blue
🇱🇺 LUSSEMBURGO: Tali Golergant, Fighter
Lasciano invece la competizione le seguenti cinque:
🇵🇱 POLONIA: Luna (Aleksandra Wielgomas), The Tower
🇮🇸 ISLANDA: Hera Björk Þórhallsdóttir, Scared Of Heights
🇲🇩 MOLDAVIA: Natalia Barbu, In The Middle
🇦🇿 AZERBAIGIAN: Fahree feat. İlkin Dövlətov, Özünlə apar
🇦🇺 AUSTRALIA: Electric Fields, One Milkali (One Blood)
La corsa verso il microfono di cristallo prosegue con la prima esibizione del croato Baby Lasagna, diventato il favorito numero uno per la vittoria finale. La Croazia ha convinto il pubblico con la performance di stasera e rafforza la sua posizione tra le favorite di questo 68° Eurovision Song Contest, anche se in finale dovrà superare la concorrenza delle uniche altre due nazioni del blocco ex-jugoslavo (Serbia e Slovenia) che indubbiamente hanno beneficiato in questa semifinale del supporto reciproco.
Altra esibizione che ha fatto discutere è quella dell’irlandese Bambie Thug, che riporta in finale l’Isola di Smeraldo dopo sei anni dall’ultima qualificazione e si candida con prepotenza ad un ruolo da outsider sabato sera. Doomsday Blue, la canzone che l’Irlanda ha presentato a questo Eurovision, si caratterizza per uno show visivamente molto forte e caratterizzato da pentacoli, magia nera e riferimenti esoterici che sono risultati in ogni caso meno divisivi del previsto per il pubblico di tutta Europa.
In questa prima semifinale si sono esibite fuori gara anche tre delle sei nazioni già qualificate per la finalissima: Regno Unito (Olly Alexander, Dizzy), Germania (Isaak Guderian, Always On The Run) e i padroni di casa della Svezia (Marcus & Martinus, Unforgettable).
Al termine della serata si è svolta la tradizionale conferenza stampa dei vincitori, preceduta dall’estrazione delle metà in cui le nazioni che hanno passato il turno si esibiranno in finalissima. Nella prima metà della finale si esibiranno Lituania, Irlanda e Lussemburgo, mentre nella seconda troveremo Cipro, Finlandia, Slovenia. Novità di quest’anno, una terza possibilità denominata Producer’s Choice permetterà ai produttori di scegliere il piazzamento in scaletta in tutto l’arco della serata di 13 canzoni: questo destino, già toccato in sorte all’Italia e ad Angelina Mango, spetterà anche a Serbia, Ucraina, Croazia e Portogallo.