Non si placano le polemiche in questo tormentato e controverso Eurovision Song Contest 2024, che questa sera vede il suo atto conclusivo in diretta dalla Malmö Arena di Malmö (Svezia).
Nella giornata di ieri avevamo già raccontato di come l’artista Joost Klein, in gara per i Paesi Bassi con il brano Europapa, non fosse apparso durante le prime due prove generali a causa di un “incidente” non meglio specificato e sotto investigazione da parte dell’EBU (European Broadcasting Union) e delle autorità svedesi. Durante la seconda prova generale, quella che viene tradizionalmente votata dalle giurie internazionali e vale per il 50% del risultato finale, al posto dell’esibizione live di Joost è stata mandata in onda la performance trasmessa in diretta durante la seconda semifinale.
Oggi l’EBU conferma la squalifica dei Paesi Bassi dalla competizione, confermando genericamente le speculazioni montate nella giornata di ieri e legate a un “incidente” avvenuto nella serata di giovedì fra l’artista olandese e una donna membro del team di produzione a cui ha fatto seguito una denuncia di quest’ultima alla polizia svedese. Non ci sono al momento ulteriori dettagli sulla situazione.
Queste le parole del comunicato rilasciato:
“L’artista olandese Joost Klein non parteciperà alla finale dell’Eurovision Song Contest di quest’anno. La polizia svedese ha indagato sulla denuncia presentata da una donna membro della troupe di produzione dopo un incidente seguito alla sua esibizione nella semifinale di giovedì sera. Mentre il procedimento legale fa il suo corso, non sarebbe opportuno per lui continuare nel Contest.
Vorremmo chiarire che, contrariamente a quanto riportato dai media e alle speculazioni sui social media, questo incidente non ha coinvolto nessun altro artista o membro della delegazione.
Manteniamo una politica di tolleranza zero nei confronti di comportamenti inappropriati durante il nostro evento e ci impegniamo a fornire un ambiente di lavoro sicuro e protetto per tutto il personale del Concorso. Alla luce di ciò, il comportamento di Joost Klein nei confronti di un membro del team è considerato contrario alle regole del Concorso.
La finale del 68° Eurovision Song Contest procederà ora con 25 canzoni partecipanti.”
In seguito è stato diffuso da EBU un ulteriore comunicato che ha confermato che il contest continuerà regolarmente, e che tutte le nazioni manterranno la loro posizione nel running order prestabilito. Nessuna nazione si esibirà al posto numero 05 (quello che avrebbero dovuto occupare i Paesi Bassi) e si passerà direttamente dal numero 04 del Lussemburgo al numero 06 di Israele. I voti delle giurie verranno ricalcolati in modo da escludere i Paesi Bassi; il voto della giuria olandese resta valido e i cittadini olandesi potranno esprimere comunque il loro voto venendo conteggiati all’interno del Resto del Mondo.
Il broadcaster AVROTROS, che gestisce la partecipazione all’Eurovision dei Paesi Bassi, ha rilasciato la seguente dichiarazione:
“Abbiamo preso atto della squalifica dall’EBU. AVROTROS trova che la squalifica sia esagerata ed è estremamente sorpresa da questa decisione. Siamo profondamente rammaricati da ciò e torneremo più avanti sulla questione.”
UPDATE 11/05, 17:30: AVROTROS ha rilasciato un secondo comunicato stampa dove chiarisce la propria posizione e quella dell’artista:
“Un incidente è accaduto dopo la performance di giovedì sera. Contrariamente agli accordi stabiliti in precedenza, Joost è stato filmato quando era appena sceso dal palco e stava raggiungendo la green room. In quel momento, Joost ha indicato ripetutamente che non desiderava essere filmato. Questo non è stato rispettato. Ciò ha portato a un movimento minaccioso di Joost verso la telecamera. Joost non ha toccato l’operatrice. Questo incidente è stato denunciato, ed è seguita un’investigazione da parte dell’EBU e della polizia.
Tra ieri e oggi abbiamo avuto lunghi colloqui con EBU e abbiamo proposto diverse soluzioni. Ad ogni modo, l’EBU ha deciso di squalificare Joost Klein. AVROTROS pensa che la punizione sia pesante e sproporzionata. Sosteniamo le buone maniere – non ci sia alcun dubbio su questo – ma secondo il nostro giudizio, un ordine di squalifica non è proporzionato a questo incidente.
Siamo estremamente delusi e sconfortati per i milioni di fan che erano così eccitati per stasera. Quello che Joost ha portato ai Paesi Bassi e all’Europa non avrebbe dovuto finire in questo modo.”
Foto di Sarah Louise Bennett (EBU)