1 Luglio 2024
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1 Luglio 2024

Il Premio Bindi 2024 approda a Santa Margherita Ligure con la direzione di Zibba

Durante i giorni della manifestazione si terranno diversi showcase, dibattiti, presentazioni di libri e dischi d’autore

Premio Bindi 2024
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Dal 5 al 7 luglio a Santa Margherita Ligure, in provincia di Genova, si terrà il Premio Bindi 2024, che quest’anno spegnerà venti candeline e sarà diretto dal cantautore ligure Zibba.

“Grazie a questo Premio i nomi di Umberto Bindi e di Santa Margherita si sono uniti da tempo in un abbraccio destinato a durare a lungo“, ha dichiarato il Sindaco della città Guglielmo Caversazio.

Poi, ha aggiunto: “In un’epoca in cui la creatività musicale attraversa una fase di crisi, la nostra città contribuisce al lancio di giovani cantautori che in seguito sono soliti affermarsi a livello nazionale e di critica, confermando la qualità dell’evento“.

Parole che fanno eco a quelle del Presidente ad interim della Regione Liguria Alessandro Piana: “Nel ricordo di un grande artista come Umberto Bindi, il Festival – ormai più che maggiorenne – è un appuntamento e una vetrina musicale di primo piano, con grandi nomi dedicati ai nuovi talenti, ad artisti capaci di portare in dote progetti musicali con grande passione e alta qualità. Un’ondata di entusiasmo pervaderà Santa Margherita, fucina di arte e bellezza paesaggistica, ricordando ancora una volta quanto la musica d’autore sia legata alla Liguria“.

IL PROGRAMMA

Durante i giorni della manifestazione si tengono showcase, dibattiti, presentazioni di libri e dischi d’autore.

VENERDI’ 5 LUGLIO

Si comincia venerdì 5 luglio alle ore 21.30 con Motta, Giua, Ilaria Romano e la consegna del Premio Bindi Artigianato della Canzone a Nur Al Habash, direttrice artistica della Milano Music Week e della Fondazione Italia Music Lab, creata da Siae nel periodo post Covid per aiutare gli artisti più giovani a sviluppare la loro carriera, specialmente all’estero.

A Motta, invece, verrà consegnato il Premio Bindi alla Carriera per la sua capacità di raccontare il nostro tempo e per essere da anni un riferimento nel mondo della canzone d’autore.

In occasione dei 160 anni della Croce Rossa Italiana sarà inoltre presentato il vinile celebrativo Il Gran Ballo della Croce Rossa, uscito lo scorso 22 giugno in 1864 (l’anno in cui è nata la CRI) esemplari numerati, i cui proventi saranno devoluti proprio alla Croce Rossa.

Nel 2020, infatti, al Museo Internazionale della Croce Rossa a Castiglione delle Stiviere è stato miracolosamente ritrovato dentro uno scatolone un vinile originale realizzato per il Gran Ballo della Croce Rossa del 1961 (in tiratura limitata di 300 copie), in cui quattro artisti dell’epoca cantavano i 4 brani con cui avevano partecipato al Festival di Sanremo di quell’anno: Gino Paoli con “Un uomo vivo“, Giorgio Gaber con “Benzina e Cerini“, Umberto Bindi con “Non mi dire chi sei” e Joe Sentieri con “Lei“.

Ed ecco che, per festeggiare l’anniversario, il vinile è stato ripubblicato con le 4 canzoni originali, alle quali ne sono state aggiunte altre 4 reinterpretate da altrettanti artisti contemporanei: Peppe Servillo – “Un uomo vivo” di Gino Paoli, Eugenio Finardi – “Benzina e Cerini” di Giorgio Gaber, Giua – insieme agli Gnu Quartet e ad Armando Corsi – “Non mi dire chi sei” di Umberto Bindi e The Sweet Life Society – “Lei” di Joe Sentieri.

Tra gli ospiti della serata possiamo annoverare Giua e Debora Diodati, la vicepresidente CRI, a cui sarà consegnata la targa Premio Bindi – Lasciatemi sognare, assegnata ad artisti e operatori culturali che si contraddistinguono per la capacità di portare avanti la miglior tradizione cantautorale con un linguaggio attuale. Sarà poi presentato il CD della cantautrice sarda Ilenia Romano e il libro “Musica e parola” del giornalista Paolo Talanca.

SABATO 6 LUGLIO

Sabato 6 luglio alle ore 21.30 si terrà la finale del concorso con gli 8 artisti selezionati da Zibba su circa 450 partecipanti da tutta Italia: Costa, Danilo Ruggero, Sbazzee, Marta Tenaglia, Lobina, Roncea, Alessandro Ragazzo e Santoianni.

A decretare il vincitore sarà una giuria composta da: Giuditta Arecco (Radio Italia), Luca del Muratore (management Locusta), Diego Esposito (artista), Claudio Formisano (Master Music), Antonio Laino (Soundreef), Lucia Marchiò (La Repubblica), Marco Mori (AudioCoop), Lorenzo Olcese (PioggiaRossa Dischi), Francesco Paracchini (rivista L’Isola che non c’era), Andrea Podestà (saggista), Massimo Poggini (giornalista/direttore Spettakolo.it), Marco Rettani (produttore e autore), Nur Al Habash (Milano Music Week) e Massimo Cotto (autore/conduttore), a cui sarà affidata anche la conduzione, mentre il rapper Dunbo riceverà il Premio Bindi NewGeneration 2024.

DOMENICA 7 LUGLIO

Domenica 7 luglio, alle ore 11, al Castello di Santa Margherita Ligure aprirà La vetrina del Disco, il grande contenitore sonoro dove i giovani talenti si potranno esibire lasciando che la gente ascolti i loro lavori. Tra gli ospiti la vincitrice del Premio Bindi 2023 Irene Buselli e il cantautore Diego Esposito, che omaggeranno Domenico Modugno.

A seguire, verrà presentato il progetto Parole Liberate – i testi dei detenuti diventano canzoni, curato da Paolo Bedini di Baracche & Burattini, mentre la conduzione verrà affidata a Enrico Deregibus.

In palio: la Targa Giorgio Calabrese per il miglior autore, assegnata in collaborazione con Pioggia Rossa Dischi; la Targa Quirici per il miglior arrangiamento; una borsa di studio offerta da Soundreef per il vincitore del Premio Bindi 2024 e 10mila euro investiti da NuovoImaie per finanziare un tour di 6 date dell’artista che la giuria riterrà, tra gli 8 finalisti del Premio, il più dotato a tenere un palco live.

Il vincitore del Premio Bindi 2024 sarà infine ospite del Festival Music For Change che si terrà dal 10 al 12 ottobre a Cosenza.

PREMIO BINDI 2024

Il Festival nasce nel 2005, in memoria di Umberto Bindi, sotto la spinta creativa del cantautore Bruno Lauzi e del paroliere Giorgio Calabrese, per poi crescere sempre di  più, tanto da diventare – insieme al Premio Tenco, al Premio Lunezia, al Premio Gaber e al Premio Ciampi – un punto di riferimento per la nuova canzone d’autore italiana.

Ed ecco che i partecipanti alla gara, oltre a presentare un proprio brano, devono misurarsi anche con una cover di Umberto Bindi. E, se inizialmente il Premio metteva a disposizione una formazione di musicisti professionisti “residente”, ora sono i ragazzi a portare sul palco la propria line-up musicale.