“Farò più rumore del ratatata” è il nuovo singolo di Eugenio in Via di Gioia, disponibile sulle piattaforme digitali dal 28 giugno 2024. Il brano, scritto insieme a Willie Peyote, è una presa di posizione contro ogni forma di violenza.
Gli Eugenio in Via di Gioia si interrogano sul ruolo di un artista di fronte a ciò che accade nel mondo. La loro risposta è quella di parlare e prendere posizione. In un momento in cui il mondo chiede a gran voce la liberazione del rapper iraniano Toomaj Salehi, il gruppo decide di abbracciare questa battaglia. Così, grazie all’uso dell’Intelligenza Artificiale, inserisce in “Farò più rumore del ratatata” le parole e la voce dell’artista detenuto nelle carceri del suo paese, in attesa di un nuovo processo che annulli la condanna alla pena di morte.
Il brano è per tutte le persone che combattono ogni giorno l’oppressione, la paura e l’indifferenza. Vuole far risuonare e rimbombare il silenzio inflitto da censure, condanne e torture, che privano l’essere umano della sua libertà di espressione e zittiscono il dissenso. Si fa portatore di una giusta causa, con l’obiettivo di aiutare un artista in difficoltà.
come è nata “Farò più rumore del ratatata”
“Farò più rumore del ratatata” è una canzone corale, la cui storia inizia in un giorno di maggio. Tra registrazioni e scrittura in studio, gli Eugenio in Via di Gioia fanno ascoltare a Willie Peyote il provino di un brano che parla di guerra, violenza e repressione. Il pezzo canta di diritti negati e privilegi perpetrati, in Italia, come in Medio Oriente, come in molte parti del pianeta.
Willie ascolta e si illumina. Racconta di un progetto che il Corriere della Sera sta portando avanti da tempo: dopo aver aiutato il regista, attore e cantante Ashkan Kathibi a fuggire dall’Iran e arrivare in Italia, vorrebbe coinvolgere artisti italiani per accendere una luce sulla storia di Toomaj Salehi.
Il rapper, considerato “la voce dell’Iran”, è stato tra i primi artisti a sostenere le proteste antigovernative dopo la morte di Mahsa Amini nel settembre 2022. La studentessa curdo-iraniana morì mentre era in custodia della polizia morale a causa del velo obbligatorio messo male. Per i testi delle sue canzoni in cui denunciava gravi violazioni dei diritti umani e di libertà, criticando apertamente l’operato degli ayatollah, Salehi fu giudicato colpevole di “corruzione sulla terra”. Questo reato, secondo la lettura sciita della sharia (legge islamica) nella Repubblica islamica dell’Iran, può condurre alla pena di morte.
Grazie al Corriere della Sera, la band entra in contatto con Ashkan che ascolta la canzone e la ritiene idonea a rappresentare una causa come quella di Toomaj. Da quel giorno tutto avviene rapidamente. Dopo aver improvvisato per le strade di Torino una prima bozza del brano, gli Eugenio in Via di Gioia invitano Ashkan e l’attrice iraniana Sadaf Baghbani a raggiungerli sul palco dell’Oltre Festival di Bologna e cantare con loro la canzone. Il reel è stato visualizzato più di un milione di volte nelle prime 24 ore anche in Iran grazie alla traduzione in farsi di Ashkan. Si apre un importante dialogo con le comunità Iraniane; e nasce l’idea di cantare insieme a Willie Peyote per la Festa della Musica 2024, giorno in cui molti artisti accolgono l’invito a sostenere pubblicamente Toomaj sui loro social.
Gli Eugenio in Via di Gioia raccontano “Farò più rumore del ratatata”
“Farò Più Rumore Del Ratatata nasce dall’esigenza di ritrovare il coraggio di esprimersi liberamente, di usare la voce e l’arte per tornare a gridare insieme che questo mondo ingiusto, iniquo, corrotto, non ci piace”, dichiara Eugenio Cesaro. “Farlo con l’aiuto di Willie Peyote (che ha coscritto il brano) e la produzione di okgiorgio è stato come amplificare il suono e aprire un coro.
Nell’incontro con Ashkan e nelle storie iraniane il nostro sentimento ha trovato risonanza e quando siamo riusciti a fare ascoltare il brano a Toomaj, attraverso il suo avvocato, lui ha deciso di partecipare. Volevamo far sentire la partecipazione di Toomaj nella canzone e così ci è venuta l’idea di utilizzare l’intelligenza artificiale. Le sue parole sono state cantate da Willie e sono diventate la voce di Toomaj. In quel momento abbiamo capito che quel coro stava diventando davvero collettivo e che ciascuno, grazie alla propria piccola dose di coraggio, può davvero fare la differenza”.
In “Farò più rumore del ratatata”, l’Intelligenza Artificiale esprime la sua funzione più “tecnologica”: come strumento al servizio dell’essere umano. Così viene studiata la formante della voce di Toomaj e replicata con l’A.I. in italiano sull’interpretazione metrica di Willie Peyote. Le parole che Toomaj canta con l’A.I., sono parole che lui stesso ha detto e reinterpretate in fase di scrittura.
La copertina del brano, dal titolo “Selfie”, è un’opera realizzata da Sedicente Moradi, street artist fiorentino.
Eugenio in Via di Gioia live, le prossime date
Da giugno, gli Eugenio in Via di Gioia sono impegnati con i loro live. La band parla di questi spettacoli come “un concerto unico. Ogni volta diverso. Un insieme di momenti irripetibili creati in relazione al luogo, alle persone, agli imprevisti, alla vita. Le canzoni riarrangiate per l’occasione assumono nuove vesti o si riempiono di significato con il coinvolgimento del pubblico. In pratica come stare in una piazza tra scienziati, cuochi, studenti, ballerini con un impianto per amplificare le emozioni di tutti”.
Ecco le prossime date, prodotte e organizzate da Magellano Concerti:
Martedì 19 luglio – Suoni di marca – Treviso
Giovedì 25 luglio – Downtown Music Festival – Piazza Sisto IV – Savona
Lunedì 29 luglio – Castello Sforzesco – Milano
Sul palco, oltre agli ultimi singoli usciti “Portami”, “Lentiggini” e “Stormi”, gli Eugenio in Via di Gioia portano le canzoni di questi dieci anni di carriera.