Santoianni vince il Premio Bindi 2024 e il tour Nuovoimaie.
Ieri 6 luglio si è disputata la gara canora tra gli otto finalisti.
Il cantautore si aggiudica il riconoscimento con Questa canzone non vale niente, contenuta nel suo terzo album pubblicato a giugno: La soglia dei trenta.
Abbiamo raccolto le sue dichiarazioni in merito alla vincita del premio:
È una grande emozione per me vedere il mio nome e il titolo di una mia canzone affiancato a quello di Umberto Bindi. Sono cresciuto studiando il cantautorato italiano, cercando di capire come funzionassero le canzoni e provando piano piano a farle imitandoli.
Il Premio Bindi è un posto speciale in cui si dà la possibilità a progetti emergenti di esibirsi su un bellissimo palco di qualità, ascoltati da una giuria competente e davanti a un pubblico attento e sono davvero orgoglioso di aver partecipato. È bello sapere che esistono ancora degli spazi aperti alle diverse realtà, che sono tante e sono valide.
nella serata finale ha reinterpretato La musica è finita di Bindi.
Ecco cosa ci ha raccontato, invece, in merito all’autore:
Di Umberto Bindi e di alcune sue canzoni ho un ricordo speciale legato alla mia infanzia fatta di canzoni bellissima e di melodie che uscivano dai dischi e mi facevano compagnia.
Alcune delle sue canzoni sono le prime che ho imparato a suonare al pianoforte, sbattendo la testa su progressioni armoniche e su accordi non semplici per un ragazzino autodidatta come me. Ho un ricordo fatto di tenerezza e di sogni preziosi che mi hanno segnato la strada e che porto sempre con me su qualsiasi palco.
Santoianni si è distinto nella scena musicale grazie alla sua scrittura radicata nella canzone d’autore ma aperta a una poetica contemporanea, fresca e puntuale.
Il suo brano Litorale è stato inserito nella colonna sonora del film Holiday di Edoardo Gabbriellini presentato al Toronto International Film Festival. Nel 2022, e nel 2023 ha collaborato con Ron firmando due canzoni del suo disco, Sono un figlio, e aprendo poi alcune tappe del suo tour teatrale.
Ecco i vincitori degli atri premi:
Marta Tenaglia si è aggiudicata il Premio Targa Quirici per il miglior arrangiamento
Alessandro Ragazzo la Targa Giorgio Calabrese per il miglior testo.
premio bindi – la storia
Il Premio Bindi 2024 si è tenuto a Santa Margherita Ligure, Genova, dal 5 al 7 luglio.
La ventesima edizione, realizzata con il contributo del Comune, della Regione Liguria, di Nuovo Imaie e Soundreef, è stata diretta dal cantautore ligure Zibba e si è svolta all’Anfiteatro Bindi, ai Giardini a mare.
“Grazie a questo Premio, i nomi di Umberto Bindi e di Santa Margherita si sono uniti da tempo in un abbraccio destinato a durare a lungo”, ha dichiarato Guglielmo Caversazio, il sindaco della città.
“In un’epoca in cui la creatività musicale attraversa una fase di crisi, la nostra città contribuisce al lancio di giovani cantautori che in seguito sono soliti affermarsi a livello nazionale e di critica, confermando la qualità dell’event”
Il festival è nato nel 2005 sotto la spinta creativa del cantautore Bruno Lauzi e del paroliere Giorgio Calabrese. Oggi è insieme al Premio Tenco, il Premio Lunezia, il Premio Gaber e il Premio Ciampi un punto cardine per la nuova canzone d’autore italiana. È stato istituito in memoria di Umberto Bindi, anticipatore di gusti e comportamenti, artista e compositore raffinato che con Nanni Ricordi coniò il termine “cantautore”.
Esponente della grande scuola dei cantautori genovesi insieme a Gino Paoli, Bruno Lauzi, i fratelli Reverberi, Fabrizio De André e Luigi Tenco, con l’amico Calabrese ha creato brani rimasti nella storia come Arrivederci (1959) e Il nostro concerto (1969) – inserito dalla rivista Rolling Stone al 61º posto nella lista delle 200 migliori canzoni italiane di tuttii tempi.
Ha scritto per alcuni grandi nomi della scena italiana e con la sua musica è arrivato anche all’estero: Il mio mondo, 1964, è stata ripresa da Cilla Black, Dionne Warwick, Tom Jones.
Tuttavia, a un certo punto, il “poeta della solitudine” è stato vittima di un progressivo isolamento motivato, secondo lo stesso Bindi, dalla sua dichiarata omosessualità. L’ultimo album in studio è Di coraggio non si muore (1996), in collaborazione con Renato Zero. È uscito definitivamente di scena nel 2002.
Giorgio Calabrese, direttore artistico del Premio dal 2007 al 2013, ci ha lasciato nel 2016. Scrittore e autore di molte canzoni italiane di grande successo, tra cui Domani è un altro giorno, E se domani, ha scoperto e collaborato con Luigi Tenco, Mina, Ornella Vanoni, Orietta Berti e Adriano Celentano.
È noto anche per avere adattato canzoni straniere, come quelle di Aznavour e del brasiliano Jobim. Ha lavorato come autore televisivo molto amato in programmi come Fantastico, Domenica In e il Festival di Sanremo. Nel 2010, Giorgio Napolitano lo ha nominato Cavaliere al merito della Repubblica italiana.
Il festival è un appuntamento e una vetrina musicale aperti ai nuovi talenti italiani capaci di firmare un progetto musicale di qualità:
Nel ricordo di un grande artista come Umberto Bindi il Festival ormai più che maggiorenne è un appuntamento e una vetrina musicale di primo piano con grandi nomi dedicati ai nuovi talenti, ad artisti capaci di portare in dote progetti musicali con grande passione e alta qualità, commenta Alessandro Piana, presidente ad interim della Regione Liguria.
È una competizione canora che, nel tempo, è maturata. I partecipanti alla gara, oltre a presentare un loro brano, si misurano con una cover di Umberto Bindi reinterpretata a modo loro.
Il festival assegna il Premio Bindi alla carriera, creato nel 2016 per celebrare i vent’anni di carriera di Cristina Donà. Il premio viene dato a un autore con notevoli meriti artistici.
Nel 2017, Vittorio De Scalzi dei New Trolls e Mauro Pagani hanno ricevuto il premio. Successivamente, è stato assegnato anche a Ron, Morgan, Marco Masini, Nada e Neri Marcoré.
Il Premio Bindi Artigianato della Canzone premia chi lavora dietro le quinte. Questi “artigiani” perfezionano progetti artistici e arricchiscono il settore. Tra i premiati negli anni ci sono:
Adele Di Palma (manager)
Enrico de Angelis (giornalista)
Massimo Cotto (giornalista e autore)
Fausto Mesolella (musicista e compositore)
AntonioSilva (Club Tenco)
Stefano Senardi (discografico e consulente musicale)
Ernesto Assante (giornalista)
Franco Mussida (musicista e compositore)
Alberto Salerno (autore)
Toni Verona (discografico).
I premi in palio sono:
la Targa Giorgio Calabrese per il miglior autore assegnata in collaborazione con Pioggia Rossa Dischi
la Targa Quirici per il miglior arrangiamento; la borsa di studio offerta da Soundreef per il vincitore del Premio Bindi 2024;
10mila euro investiti da NuovoImaie per finanziare un tour di 6 date, il più dotato a tenere un palco live.
Il vincitore del Premio Bindi 2024 sarà ospite del festival Music for change che si terrà dal 10 al 12 ottobre a Cosenza.
Il palco del Bindi ha ospitato negli anni grandi nomi della musica italiana come Gino Paoli, Mauro Pagani, Antonella Ruggiero, Eugenio Finardi, Morgan, Niccolò Fabi, Andrea Mirò, Frankie Hi NRG, Cristina Donà, Francesco Baccini, Pacifico, Alberto Fortis, Paolo Jannacci, Fausto Mesolella, Avion Travel, Vittorio De Scalzi, Maurizio Lauzi, Carlo Fava, Massimo Bubola, Quintorigo, Renzo Rubino, Enzo Iacchetti, Filippo Graziani, Cristina Donà, Mario Venuti, Izi, Ron, Coma_Cose, Venerus, Wrongonyou, Marco Masini, Nada, Claudio Cecchetto, EmmaNolde, Neri Marcoré, Ginevra.
Per meriti artistici si sono contraddistinti anche cantautori emergenti: Lomè (2005), Federico Sirianni con Perché la vita (2006), Chiara Morucci con Un giorno blu (2007), Paola Angeli con Come i pesci abitano il mare (2008), Piji con Madama Pioggia (2009), Roberto Amadè con A braccia aperte (2010), Zibba con Anche di lunedì (2011), Fabrizio Casalino con L’uomo proiettile (2012), Equ con Il solito (2013), Cristina Nico con Le creature degli abissi (2014), Gabriella Martinelli con Tango47 (2015), Mirko e ilcane con Profili (a)sociali (2016), Roberta Giallo con Le idee sono nell’aria (2017), Lisbona con La serie da solo (2018), Micaela Tempesta con 060607 – Napoli (2019), Luca Guidi con Sudoku (2020), Asteria con Sempreverde (2021); Apice con Mia (2022); Irene Buselli con Sottile (2023).