Notizia choc per i fan del gruppo cult dei Cugini di Campagna, realtà musicale sulle scene dal 1970, capace di lanciare un pezzo che è diventato simbolo di un’epoca e capace di attraversare svariate generazioni, quell’Anima Mia, che da oggi sarà orfano della voce principale che con il suo falsetto dava da 20 anni la forma inconfondibile ad un pezzo ormai storico: Nick Casciari, il biondo componente del collettivo dal 1994, ha deciso di abbandonare il gruppo e lo fa non troppo serenamente stando alle dichiarazioni abbinate a tale annuncio.
Il cantante ha annunciato la propria intenzione di proseguire la carriera da solista, attraverso un comunicato nel quale polemizza senza troppi filtri con Ivano Michetti, uno dei due fratelli fondatori del complesso musicale, che negli anni non avrebbe “…mai tenuto conto delle sue idee e esigenze interpretative” e di non averlo mai reso partecipe delle scelte artistiche legate al gruppo, fatte nel corso degli ultimi anni. Un disagio che oltre allo scarso coinvolgimento è stato causato dall’amarezza giunta per via “…mancanza di collaborazione, prove, allestimento…”, una serie di vizi e di scelte legate alla quantità pittosto che alla qualità, che negli anni hanno, per quanto sostiene Luciani, portato il gruppo ad una deriva fatta di “…spettacoli sempre più scadenti, togliendo man mano al gruppo quella magia con la quale era nata negli anni Settanta e su cui si basava, snaturando e facendo scivolare il gruppo sempre di più nel ridicolo sia dal vivo che in tv..”.
Uno sfogo sicuramente dettato anche dal fervore di dichiarazioni raccolte a caldo, ma che gettano qualche ombra su un gruppo musicale che ci aveva abituato ad esibizioni improntate ad una grande autoironia, che molto probabilmente non erano vissute serenamente come pareva da tutti i componenti del gruppo, scelte che obbiettivamente potevano sconfinare in terreno scivoloso su lidi vicini al trash, vedi la partecipazione dei fratelli Michetti al reality La Fattoria di qualche anno fa giusto per citarne un esempio, una scelta alla quale spesso si avvicinano le glorie musicali di qualche anno fa, pur di rimanere sulla cresta dell’onda, attraverso ospitate discutibili e interventi carichi di ironia a volte “pesante”, attraverso scelte più che legittime purché vengano affrontate con cognizione di causa e una forte dose di autoironia.
Per il biondo Nick Luciani la misura ora è diventata evidentemente colma, anche se non si esclude che questo abbandono potrebbe essere uno strappo ricucibile, che porterà sicuramente ad una replica da parte del combattivo patron Michetti, ma sarà solamente il tempo a dirci se la sua anima tornerà mai a casa sua o se realmente vedremo nascere una nuova carriera da solista nella quale ci auguriamo potrà mietere grandi successi, potendo fare liberamente le proprie scelte e sentendosi finalmente a proprio agio.