17 Settembre 2024
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17 Settembre 2024

Fiks, Plant e Theø annunciano La Sad è 4Life Tour: un ultimo grande tour prima di dedicarsi ai rispettivi progetti solisti

"Questa non è la fine de La Sad, perché La Sad non finirà mai, ma solo una nuova season"

LA SAD 4LIFE TOUR
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Dopo il grande successo del SummerSad Tour 2024, Fiks, Plant e Theø annunciano La Sad è 4Life Tour: un ultimo grande tour, prodotto da Magellano Concerti, con il quale abbracceranno – per l’ultima volta insieme – i loro fan, prima di dedicarsi ai rispettivi progetti solisti:

“Questa non è la fine de La Sad, perché La Sad non finirà mai, ma solo una nuova season”.

Di seguito riportiamo tutte le date ad ora annunciate de La Sad è 4Life Tour:

  • 21 Dicembre 2024 | Nonantola (MO) – Vox
  • 07 Gennaio 2025 | Milano – Alcatraz
  • 11 Gennaio 2025 | Venaria Reale (TO) – Teatro Concordia
  • 16 Gennaio 2025 | Bologna – Estragon
  • 18 Gennaio 2025 | Senigallia (AN) – Mamamia
  • 21 Gennaio 2025 | Firenze – Teatro Cartiere Carrara
  • 22 Gennaio 2025 | Roma – Atlantico
  • 24 Gennaio 2025 | Napoli – Casa Della Musica
  • 25 Gennaio 2025 | Molfetta (BA) – Eremo Club
  • 31 Gennaio 2025 | Padova – Gran Teatro Geox

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La Sad è 4Life Tour

Tra chitarre distorte, testi immediati e l’ormai indistinguibile attitudine punk, La Sad si fa da sempre portavoce delle difficoltà di un’intera generazione, nonché dell’importanza di imparare dagli errori, di non rinnegarli e di volgere sempre uno sguardo di speranza al futuro.

Tutto questo anche e soprattutto attraverso la musica. Ed ecco che lo scorso 5 aprile il trio ha pubblicato l’album Odio La Sad (La Sad Ent. in licenza esclusiva M.A.S.T./Believe), all’interno del quale troviamo le collaborazioni con i Pinguini Tattici Nucleari, gli Articolo 31, Rose Villain, i Bnkr44, Naska e Donatella Rettore.

Con un titolo forte e provocatorio, il disco ricorda che spesso gli attacchi personali alle debolezze e alle fragilità possono diventare un punto di forza per affrontare il presente ma, soprattutto, il futuro. La Sad torna dunque a raccontare l’odio, ma questa volta lo fa per parlare di amore.